Si è svolta domenica 31 maggio la prima preghiera nel centro culturale islamico.
La comunità, che ricordiamo aver partecipato attivamente alla lotta contro il Coronavirus anche attraverso una importante donazione (circa10 mila euro devoluti all’Ospedale Santa Maria di Misericordia), ha ripreso la propria attività adottando tutte le misure necessarie al mantenimento del distanziamento sociale.
In particolare è fatto obbligo ai fedeli di mantenere la distanza di un metro gli uni dagli altri, di entrare nel centro culturale con indosso mascherine e guanti, inoltre viene misurata la temperatura corporea che non deve superare i 37,5 °.
All’interno del centro è presente il gel igienizzante per le mani e il numero di fedeli che possono essere presenti contemporaneamente negli spazi del centro è contingentato. Sulla base degli spazi, infatti, il centro può accogliere un numero massimo di 160 persone.






