Attualità - 04 giugno 2020, 16:05

Vertice tra i comuni costieri e la Prefettura: ancora "luci e ombre" nella gestione delle spiagge libere

Situazione sotto controllo ad Alassio. Ma per il medio ponente, Pietra, Finale, Spotorno, "non bastano i soli cartelli" e si temono problemi di ordine pubblico a fronte di troppo poche risorse economiche

Vertice tra i comuni costieri e la Prefettura: ancora "luci e ombre" nella gestione delle spiagge libere

Incertezza sulle modalità di gestione, le disposizioni per il distanziamento sociale e la sicurezza nelle spiagge libere.

Questi i temi trattati questa mattina nel vertice organizzato in Prefettura a Savona e presieduto dal Prefetto Antonio Cananà dove hanno partecipato in videoconferenza i sindaci dei comuni costieri, la Capitaneria di Porto, le forze di polizia, i vigili del fuoco, la Provincia e l'Autorità di Sistema Portuale che ha in gestione le spiagge libere e attrezzate a Savona e in minima parte anche ad Albissola Marina, Vado e Bergeggi.

Non tutti i primi cittadini sono stati però soddisfatti dall'incontro, mancano le risorse finanziarie per far fronte a questo problema, anche se quest'oggi la Regione ha stanziato 300mila euro per i comuni per attrezzarsi al meglio per la gestione dei litorali.

"Abbiamo rappresentato al Signor Prefetto la preoccupazione legata a una grande affluenza nelle spiagge libere, soprattutto in occasione dei fine settimana, che potrebbe sfociare in problemi di ordine pubblico e, per tale motivo, abbiamo chiesto il supporto delle Forze dell'Ordine a sostegno dell'azione della Polizia Municipale. Abbiamo, inoltre, espresso soddisfazione per aver ottenuto da Autorità di Sistema Portuale, oltre alla cartellonistica informativa, anche il servizio di presidio degli accessi agli arenili pubblici nei fine settimana e nei giorni festivi infrasettimanali" ha spiegato il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.

"Ci siamo concentrati su quali saranno i problemi delle spiagge libere e come affrontarli in assenza di mezzi finanziari, quindi senza la possibilità di stabilire dei servizi per dare risposte su questo tema - il commento di Luigi De Vincenzi, sindaco di Pietra Ligure - a questo punto ragioniamo sulla possibilità di trovare qualche sistema in collaborazione con i privati. Se così non sarà, sarà un problema e non resterà che proseguire con i cartelloni e i manifesti nei quali ci sarà scritto cosa si potrà fare o meno sulle spiagge libere".

"Pensare ai soli cartelli è una follia. D'accordo che le linee guida della conferenza Stato-Regioni parlino di questo strumento, ma il dl prevede anche un controllo sul rispetto delle norme di distanziamento. Per questo stiamo cercando di trovare una soluzione diversa dall'affidarci completamente alla sola informazione, almeno per il fine settimana e nelle principali spiagge libere" ha specificato il primo cittadino di Finale Ugo Frascherelli.

“Anche dalle linee guida Anci pare sia uscito fuori che non bastino i soli cartelli. Per fortuna la soluzione pensata dalla nostra amministrazione, per le tre spiagge libere di nostro controllo, andava incontro ad una più chiara regolamentazione degli accessi. Posso però allo stesso tempo comprendere i colleghi che devono fare i conti con molte più porzioni di arenile da gestire. Nel momenti in cui avremo bisogno delle istituzioni ci è stato garantita la loro presenza, ma in prima linea sul fronte spiagge restiamo noi Sindaci” ha proseguito il sindaco di Spotorno Mattia Fiorini.

Albisola Superiore per esempio non è riuscita ad organizzarsi per questo primo weekend "infuocato" del 6 e 7 giugno e partirà con le riaperture da lunedì 9 e la preoccupazione è che questo fine settimana si preannuncia un primo importante affollamento.

"Abbiamo riscontrato disponibilità del Prefetto e delle forze dell'ordine che ci garantiscono il loro supporto in questa gestione strana con nessuna sperimentazione. Noi stiamo lavorando, abbiamo affidato la gestione ad Albisola servizi ed effettueremo un concentramento degli spazi ridotto, da lunedì partiremo con il guardianaggio e il contingentamento delle spiagge. Ci indebiteremo ma diamo agli albisolesi una sicurezza, è doveroso" ha continuato Maurizio Garbarini sindaco di Albisola Superiore.

Situazione spiagge libere mediamente sotto controllo ad Alassio.

Nella zona centrale del litorale cittadino sono presenti diverse SLA (Spiagge Libere Attrezzate) che saranno monitorate dai rispettivi concessionari in merito alla gestione degli spazi. A tal proposito ricordiamo che la legge regionale prevede per le SLA un 50% di spazi con lettini ed ombrelloni e un ulteriore 50% "free", che può essere a sua volta organizzato comunque con lettini. Recentemente, però, la Regione ha autorizzato di estendere lo spazio per i lettini al 70%, per cui gli accessi saranno facilmente gestibili, restando solo un 30% totalmente libero - come hanno spiegato coralmente il vicesindaco Angelo Galtieri e il comandante della polizia locale Francesco Parrella presenti alla riunione - Resta poi la questione della spiaggia di Sant'Anna, all'estremo levante cittadino, in zona Porto. Anche in quel caso, però, essendo raggiungibile solo dal porto stesso, sarà facile monitorare e contingentare gli accessi. Nei prossimi giorni l'Ufficio Demanio Marittimo valuterà la capienza di Sant'Anna per stabilire gli ingressi consentiti e la relativa cartellonistica e segnaletica di riferimento. Per quanto riguarda i controlli, faranno capo alla Polizia Locale di concerto con le altre forze dell'ordine presenti sul territorio.

Redazione

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