"Turismo solo se sicuro!". Questa la scritta apparsa su un lenzuolo appeso a Bergeggi.
"In paese è comparso questo lenzuolo. Al di la del metodo, che condanno perché facilmente strumentalizzabile e che si presta a equivoci e malintesi (non è certo questo il modo migliore per comunicare) credo che questo striscione sia emblematico dello stato d'animo dei bergeggini e dei liguri. Va dato peso alle preoccupazioni dei liguri. Se da un lato è necessario provare a preservare e rilanciare il turismo per evitare che i nostri territori sprofondino ancor più in una crisi economica irreversibile dall'altro c'è una grande preoccupazione per la salute e la gestione del periodo estivo" spiega in un post su Facebook il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello.
" In altre regioni, vedi Emilia e Veneto, si è ricorsi a una campagna massiva di tamponi, si sta procedendo a test sierologici diffusi sulle categorie direttamente a contatto con il pubblico e tanto altro ancora, rendendo quelle regioni sicure agli occhi di chi ci vive e dei turisti. In Liguria no. E qualcuno dovrà risponderne. E attenzione, perché non è vero che i liguri non vogliono i turisti. Li vogliono eccome. Vorrebbero solo poter gestire il tutto in modo chiaro e organizzato" conclude il primo cittadino bergeggino.