Politica - 21 agosto 2020, 14:20

Lega, candidatura saltata per Ardenti: "Escluso per strategie, da Ripamonti nessuna spiegazione"

Il consigliere regionale uscente fuori dai candidati savonesi del Carroccio: "Mi porto a casa esperienze personali importanti che saranno a disposizione anche della Lega. Nelle prossime settimane sarò in provincia di Genova al fianco di Sonia Viale"

Lega, candidatura saltata per Ardenti: "Escluso per strategie, da Ripamonti nessuna spiegazione"

"In politica le scelte interne vengono fatte, come in qualsiasi altro ambiente, per merito, per capacità e per strategia. Quindi ritengo che, sia per merito che per capacità e ringrazio Edoardo Rixi per avermele riconosciute, le prossime 5 settimane sarò in provincia di Genova al fianco di Sonia Viale per la sua campagna elettorale. Allo stesso tempo credo, perché da parte di Ripamonti non ho ricevuto spiegazioni, che io sia stato escluso dalle candidature in provincia di Savona per strategia". Così Paolo Ardenti, consigliere regionale uscente, commenta la propria esclusione dalla lista dei candidati savonesi della Lega in corsa per le prossime elezioni regionali.

"Le strategie si possono giudicare solo alla fine della partita, quindi il 22 settembre - prosegue Ardenti - Sono stati cinque anni intensi: la riforma sanitaria, la battaglia sulla gestione privata per garantire la sopravvivenza di tre ospedali destinati ad essere chiusi e quella che, condotta in silenzio dal PD, voleva scippare il Dea di secondo livello al ponente ligure per portarlo in provincia di La Spezia. Senza dimenticare il confronto con le professioni sanitarie per iniziare un percorso che ha come obiettivo quello di dare loro il giusto ruolo nell’organizzazione delle aziende e una pari 'dignità decisionale', il crollo e la ricostruzione del ponte di Genova, il Covid. Mi porto a casa esperienze personali importanti che saranno a disposizione anche della Lega perché le ho potute vivere grazie ad un Matteo Salvini che 5 anni fa non aveva dato per scontato che in Liguria fosse impossibile vincere".

"La parola rimpianti non fa parte del mio vocabolario, faccio errori, ma ogni volta che ho preso una decisione l’ho fatto ben cosciente della mia scelta e ogni volta che ho sbagliato ho imparato qualcosa. Se voterò Lega? Sì, esprimerò anche la preferenza perché il voto è un diritto che perde valore per colpa dei politici che raccontano balle per avere consenso: io balle non ne racconto, preferisco l’impegno ed affrontare la realtà anche quando è scomoda, quindi va da sé che eserciterò il mio diritto in pieno" conclude infine Paolo Ardenti.

Roberto Vassallo

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