Il futuro di Piaggio Aerospace sarà sicuramente uno degli argomenti che la prossima legislatura regionale si troverà ad affrontare.
Sull'argomento è intervenuto il candidato di Fratelli d'italia, il candidato Renato Scosceria, finalese che ben conosce la realtà piaggista: "Si parla di un un'industria con carattere, valenza e interesse nazionale, e credo sia interesse di tutti che questa azienda, che ha un iter tormentato da quando ha lasciato Finale, dove già c'erano i primi prodromi di una situazione di incertezza aumentata col trasferimento a Villanova d'Albenga, abbia delle garanzie. È vero che ci sono state delle novità, e mi riferisco ad esempio al fondo di 30 milioni stanziati più recentemente e ad altre circostanze in cui Piaggio ha avuto qualche sovvenzione, però l'impressione mia personale è che si tratti un po' di 'gocce', una sorta di 'elemosina' anche se non sono pochi soldi in termini di attività industriale. Per cui condivido sinceramente le preoccupazioni dei lavoratori della Piaggio, sia di quelli che sono in cassa integrazione sia di quelli che attualmente lavorano, per il futuro dell'azienda".
Prosegue quindi l'avvocato Scosceria: "Bisogna dare definitivamente un futuro certo, non sovvenzioni, non parole, ma fatti che possano rilanciare quest'industria nel suo ruolo internazionale, far sì che l'occupazione venga mantenuta e se possibile aumentata, e che ritorni, e parlo da figlio di un ex dipendente Piaggio, ai tempi in cui contava dai duemila ai duemilacinquecento dipendenti lavorando anche per l'estero, oltre che per tutto il territorio nazionale. Il mio augurio è in questi termini, però non prendiamoci in giro: con piccole o medio grandi sovvenzioni che prima o poi, e voglio essere pessimista, lasciano il tempo che trovano".
Altra tematica sentita in provincia è poi quella del carcere di Savona, atteso da oltre quattro anni: "Per me resta un mistero. Gli enti preposti alla sua realizzazione, non molti anni addietro avevano trovato un sito, una soluzione economica ed erano d'accordo sulla costruzione. Poi questo piano, che vedeva all'apparenza tutti unanimi e concordi, è sparito".
"Teniamo presente che questa struttura avrebbe due risvolti positivi - aggiunge il candidato savonese -. Il primo economico, perchè un carcere crea sempre un indotto, il secondo sarebbe quello di dare maggiore trasparenza e rapidità alla polizia penitenziaria, alla procura e alla magistratura penale per l'interrogatorio ed il contatto coi detenuti, oggi demandati alle strutture di Imperia o Genova, con un grande dispendio economico per i poliziotti e a volte per gli stessi magistrati. Sarebbe ora che qualcuno ripescasse questo progetto e finalmente gli venga dato corso, perchè può portare benefici a diverse categorie".
Ma la struttura detentiva non è l'unica ad aver creato dibattito nel territorio provinciale. Tra i grandi protagonisti di questa campagna elettorale vi sono pure, infatti, anche gli ospedali di Albenga e Cairo: "A ottobre il Consiglio di Stato si pronuncerà sul ricorso dei privati- prosegue Scosceria -. Mi duole constatare la situazione di incertezza che coinvolge cittadini e operatori sanitari. La sanità pubblica dev'essere assolutamente preservata nei servizi essenziali come il Pronto Soccorso, ma personalmente non c'è nulla di pregiudiziale nei confronti del privato, che dev'essere direzionato complementare al pubblico e da questo direzionato. Perchè senza questa maglia il privato credo non debba avere spazio ulteriore".





