Politica - 03 settembre 2020, 16:28

Sansa punta sulla tutela del territorio per governare la Liguria: oggi visita allo scolmatore del Fereggiano insieme al candidato Pandolfo (VIDEO)

Sansa: "Vogliamo portare in Liguria la rivoluzione del consumo di suolo zero". Pandolfo: "Servono piccole e grandi opere, ma anche quella manutenzione che oggi vediamo mancare a Genova"

Sansa punta sulla tutela del territorio per governare la Liguria: oggi visita allo scolmatore del Fereggiano insieme al candidato Pandolfo (VIDEO)

Continua la campagna elettorale del candidato presidente della Regione per il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle Ferruccio Sansa, che oggi ha dedicato una tappa del suo tour genovese insieme al candidato del Partito Democratico Alberto Pandolfo, al cantiere dello scolmatore del Fereggiano, luogo simbolicamente scelto per sottolineare l'importanza centrale della tutela del territorio e del suo fragile equilibrio.

"Il centrodestra non ha fatto nulla per la lotta al dissesto idrogeologico - attacca Ferruccio Sansa di fronte al cantiere di Corso Italia -, eppure Toti è venuto a inaugurare quest'opera che è dovuta agli sforzi fatti dal governo Monti a livello nazionale, mentre a livello locale la si deve all'impegno della giunta Doria e dell'assessore Crivello. Siamo di fronte a un paradosso, visto che il centrodestra non ha avuto nemmeno la decenza di riconoscere che questa importante opera è merito di chi li ha preceduti: si tratta di una questione di classe e stile politico, che sembra non stare a cuore a Toti e la sua compagine".

Sansa promette che se verrà eletto presidente della Regione farà della tutela ambientale uno dei nodi centrali della sua azione amministrativa: "Nel nostro programma la lotta al dissesto idrogeologico è uno dei punti principali, perché la parola chiave della nostra proposta politica è 'cura'. Vogliamo prenderci cura delle persone e del territorio, non è possibile che i liguri ormai abbiano paura della pioggia perché temono frane e alluvioni che puntualmente portano danni e a volte anche lutti. Quest'opera è il primo intervento fondamentale per cambiare, e dare sicurezza a liguri. Vogliamo che i cittadini vadano a scuola, a lavorare e facciano la propria vita sicuri, perché se saremo eletti alla guida della Regione saremo noi a impedire che la pioggia faccia di nuovo disastri e metta in pericolo le persone. Vogliamo portare avanti la rivoluzione del consumo di suolo zero. Pensiamo che la Liguria ha il primato italiano nella cementificazione della costa in una fascia di 300 metri dal mare, e nella cementificazione entro i 21 metri lungo i corsi d'acqua: noi vogliamo invertire questa tendenza totalmente".

"Lo scolmatore del Fereggiano ormai è realtà - aggiunge Alberto Pandolfo, candidato del Partito Democratico al consiglio regionale -. Si tratta di proseguire il lavoro sulle opere necessarie a Genova per combattere il dissesto idrogeologico: pensiamo allo scolmatore del Bisagno e alla copertura del torrente alla sua foce, dove ora c'è un grande cantiere. Una serie di opere che devono arrivare presto a compimento, ma è necessario continuare con questa progettualità per mettere in sicurezza la nostra regione. La linea di costa e l'entroterra sono martoriati tutti gli autunni e noi dobbiamo dare sicurezza maggiore ai cittadini per consentire al nostro territorio di svilupparsi".

Nel programma del centrosinistra per il governo della Liguria un accento importante è anche riservato a una campagna di manutenzione diffusa e di piccoli interventi, capaci di migliorare la qualità della vita dei liguri in sinergia con gli interventi ambientali di maggiore portata: "Servono piccole e grandi opere, ma anche quella manutenzione che oggi vediamo mancare sulla nostra città - prosegue Pandolfo -. Occorre più attenzione a quei piccoli interventi di ripristino a seguito di piccole frane e muri che crollano: peso in questo senso alla voragine sulla strada che si è aperta in via Berno, proprio dove ci sarà l'opera di presa del rio Rovare. Lo scolmatore è un'importante grande opera, che da sola però non basta; vanno portate avanti le piccole manutenzioni e per farle serve molta prevenzione. Questa è la maniera migliore con cui vogliamo stare vicini alle persone e dare loro sicurezza".

In ultimo Pandolfo sottolinea l'importanza di intervenire anche per quanto riguarda l'entroterra, perché è proprio grazie a una rinnovata salute ambientale delle zone interne che quelle costiere a maggiore densità abitativa potranno dormire sonni tranquilli: "La cura dell'entroterra passa anche dai suoi collegamenti con il resto della regione. Io penso che da questo punto di vista sia importante immaginare quest'operazione, ma nel rispetto dell'ambiente: è chiaro che una simile logica può costare qualche denaro in più, ma io credo che sia una scelta di prospettiva da fare per garantire alla Liguria sviluppo e rispetto, che darà i suoi frutti positivi nel tempo".

CPE

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