Politica - 11 settembre 2020, 18:00

Messa in sicurezza dei rii Fasceo e Carendetta, nuova replica di Mai a Tomatis: "Dispiace amaramente che il sindaco di Albenga disconosca il lavoro che ho fatto"

"Apprezzo molto il lavoro degli uffici, sia comunali, sia regionali, che si sono dedicati a questo progetto ma credo che le indicazioni politiche da parte dell'amministrazione di Albenga, non siano state esattamente puntuali"

Nuova replica di Stefano Mai alle dichiarazioni del sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, riguardanti i lavori di messa in sicurezza dei rii Fasceo e Carendetta.

"Dispiace proprio, amaramente, che il sindaco di Albenga, Tomatis, disconosca il lavoro che ho fatto per la messa in sicurezza dei rii Carendetta e Fasceo, però comprendo la sua posizione infastidita - le parole di Mai - Tanto è vero che non voleva neppure far sapere alla cittadinanza che il progetto era finanziato dal PSR, visto che non aveva posizionato il cartello di cantiere. Finanziamento al 100% che comprende anche le spese tecniche. E vorrei ricordare, ove il sindaco non lo sapesse, che il PSR non è formato solamente da fondi europei, ma anche da fondi regionali, e per l'esattezza da 54 milioni. Apprezzo molto il lavoro degli uffici, sia comunali, sia regionali, che si sono dedicati a questo progetto ma credo che le indicazioni politiche da parte dell'amministrazione di Albenga, non siano state esattamente puntuali. Purtroppo ho visto molto disinteresse. Poteva partecipare a un bando per ottenere 4 milioni invece ha presentato un progetto da poco più di 2 milioni.  Evidentemente la messa in sicurezza dei rii non è una priorità per l'Amministrazione".

"Per quanto tempo Tomatis ci ha detto che il progetto era pronto quando invece non era esattamente così? Inoltre, i sopralluoghi sul territorio li ho fatti sempre, e non solamente in occasione di campagne elettorali, ed il territorio lo conosco meglio di lui. Per quanto riguarda le calamità, voglio ricordare al sindaco, qualora non lo sapesse, che in caso emergenziale si possono effettuare degli interventi di somma urgenza che vengono poi risarciti attraverso fondi del dipartimento di Protezione Civile, fondi che passano dalla Regione. Avrebbe potuto rifare l'argine almeno tre volte con questa modalità. Quindi è evidente che ha perso diverse opportunità. Per questo motivo, come Regione ci siamo sostituiti al Comune per fare l'intervento direttamente. L'intervento sarà prima sulla sponda versante Bastia, poi verrà effettuato un secondo intervento sulla sponda opposta e un nuovo intervento sulla sponda zona Abissinia. Mi spiace che il sopralluogo che ho fatto ieri sul cantiere del Carenda abbia fatto alterare il sindaco, ma le cose bisogna dirle come stanno. È necessaria la correttezza" conclude infine Mai.

Cpe