E' stato un vero e proprio colpo di scena che ha lasciato non piacevolmente di stucco gli abitanti di tutto il ponente savonese quello con cui Asl e Alisa hanno deciso nella mattinata odierna di chiudere il punto nascite del Santa Corona, con il reparto di ostetricia e ginecologia temporaneamente "mozzato".
Proprio da questa comunicazione del sindaco Ugo Frascherelli è cominciato il Consiglio Comunale di Finale Ligure, dove il coro di voci preoccupate per il futuro post pandemico del reparto è stato unanime.
Presso il nosocomio pietrese resteranno infatti solo una attività ambulatoriale e il presidio ostetrico per parti in urgenza e taglio cesareo, come ha spiegato il consigliere Brunello Brunetto (LEGGI QUI).
"E' una scelta che io non approvo" ha commentato in maniera netta il primo cittadino Frascherelli, il quale ha comunicato ai consiglieri la notizia condividendo la propria preoccupazione e quella di molti di "vederlo chiuso definitivamente".
Una posizione ribadita dal consigliere del gruppo "Per Finale" Tiziana Cileto, la quale ha rincarato la dose: "Il Covid ha dato una scusa in più per quel che da tempo si pensava di fare. La criticità ora diventa importante, pensando che poi quando un ospedale comincia a togliere parte della chirurgia, come sono ginecologia ed ostetricia, si depotenzia. Mi spiace e auguro si torni indietro, ma per esperienza personale e di come la sanità è gestita vedo la fine della ginecologia e ostetricia a Pietra".
Nei prossimi giorni intanto si riunirà il distretto sociosanitario del finalese, dove sono racchiusi gran parte dei comuni serviti dall'ospedale di Pietra e presieduto dall'assessore ai Servizi Sociali Clara Bricchetto. "La preoccupazione è altissima. Aspettiamo notizie per quel che sarà la conformazione di questo pronto soccorso, con quali modalità opererà e con quale personale" è la domanda che si pongono gli amministratori e anche gli addetti ai lavori.
"Questa soluzione crea grande disagio a un territorio decisamente vasto da Sanremo a Savona lasciandolo sguarnito di un reparto che affronta emergenze molto gravi come sono quelle ostetriche molto gravi. Capisco tutto in questo momento, ma credo e spero non sia definitivo perché per il nostro territorio sarebbe una penalizzazione enorme" ha poi sottolineato Bricchetto, nella vita proprio ostetrica in pensione da alcuni mesi.
La penalizzazione sarebbe anche relativa alla classificazione dell'ospedale pietrese. La presenza di un punto nascite con ostetricia e ginecologia è inderogabile affinchè questo sia considerato DEA di secondo livello.
"Al momento vi sono grossi problemi circa il personale medico e infermieristico" ha poi spiegato nel suo intervento la presidentessa del Consiglio, Delia Venerucci, dipendente Asl del Santa Corona. "Da lunedì scorso Asl era pronta per attivare in 72 ore i posti letto del piano di emergenza di fase 3, ma in poche ore Alisa è passata in fase 4 ed ha richiesto altri 60 posti per cui veniva richiesta una nuova presenza infermieristica di una trentina di unità. Il Covid non è solo una scusa, l'emergenza c'è, posso solo auspicare e sperare che questa decisione non si riveli un cavallo di troia per quando l'emergenza sarà finita" ha concluso.