Sanità - 11 novembre 2020, 10:41

Pietra Ligure (ma non solo) si mobilita per dire no alla chiusura del punto nascite del Santa Corona

Operatori sanitari, esponenti del mondo sindacale e della politica uniti nel presidio a tutela del nosocomio pietrese

Pietra Ligure (ma non solo) si mobilita per dire no alla chiusura del punto nascite del Santa Corona

Un presidio per tutelare il futuro del Punto Nascite del Santa Corona di Pietra Ligure dopo lo spostamento temporaneo al San Paolo di Savona. È questa l'iniziativa che questa mattina ha visto la mobilitazione del personale direttamente coinvolto nello stravolgimento del reparto di ostetricia e ginecologia del nosocomio pietrese, unitamente a diverse figure del mondo politico, di quello sindacale e alla cittadinanza.

Una manifestazione che ha sfidato anche l'ultima ordinanza del Ministero della Salute che ha elevato il rischio epidemiologico al livello arancione impendendo gli spostamenti non giustificati tra comuni. Ciò non ha però fermato i partecipanti all'evento, che si sono ritrovati intorno alle 10 all'ingresso del Santa Corona, nei pressi della rotonda sulla via Aurelia.

Nella giornata di ieri si è tenuta una sessione congiunta del distretto socio sanitario albenganese e del distretto socio sanitario finalese all'esito della quale è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno in difesa del punto nascita del Santa Corona, scaturito da un lavoro condiviso da tutti i sindaci presenti. A testimoniare questa mattina la presa di posizione dei primi cittadini è il sindaco pietrese Luigi De Vincenzi.

Roberto Vassallo

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