Economia - 21 novembre 2020, 16:30

Caldaie a gas: quale scegliere?

Bisogna prestare particolare attenzione alla tipologia di immobile e al contesto in cui è situato, però, perché questi fattori sono determinanti nella scelta del tipo di caldaia da acquistare, esaminiamo quindi le diverse tipologie di caldaia a gas attualmente in commercio e a quali contesti si adattano meglio.

Caldaie a gas: quale scegliere?

Le stufe a legna, il pellet e le biomasse sono economicamente vantaggiose ma richiedono una gestione più impegnativa sia dal punto di vista dei controlli e della manutenzione sia per la logistica del combustibile, di conseguenza possono essere problematiche soprattutto per le persone anziane che vivono da sole. Gli impianti di climatizzazione sono efficaci e consumano poco invece, specialmente quelli di ultima generazione, ma non possono produrre acqua calda sanitaria; di conseguenza le caldaie a gas giocano ancora un ruolo centrale nell'ambito del riscaldamento domestico, sia per la facilità di manutenzione e gestione dell'impianto sia per i costi.

Bisogna prestare particolare attenzione alla tipologia di immobile e al contesto in cui è situato, però, perché questi fattori sono determinanti nella scelta del tipo di caldaia da acquistare, esaminiamo quindi le diverse tipologie di caldaia a gas attualmente in commercio e a quali contesti si adattano meglio.

Tiraggio naturale e tiraggio forzato 

Uno degli aspetti più importanti, per una caldaia a gas, è rappresentato dal sistema di combustione, che può essere a camera aperta oppure a camera stagna, e la differenza tra le due tipologie consiste soprattutto nel metodo di scarico dei fumi di combustione.

La caldaia va sempre collegata a una canna fumaria ovviamente, indipendentemente dalla sua tipologia; mentre nei modelli a camera aperta il tiraggio è naturale, però, in quelli a camera chiusa è indotto da una ventola che ha il compito di aspirare l'aria dall'esterno e spingerla verso la camera di combustione, forzandola successivamente nel tubo di scarico dei fumi.

Le caldaie murali a camera aperta si suddividono quindi in due categorie: il tipo A e il tipo B. Le prime si possono installare solo in spazi esterni e non richiedono il collegamento a una canna fumaria, di conseguenza non sono considerate a norma di legge e nessuna ditta le produce più; ciò non esclude la possibilità, per quanto difficile sia, di trovare ancora in commercio qualche vecchio modello. 

Questi hanno il pregio di costare pochissimo ma, come accennato prima, non essendo a norma sono da prendere in considerazione soltanto in circostanze estreme, per servire un'abitazione situata in zone remote come per esempio una baita di montagna.

Quelle di tipo B, invece, possono essere installate sia all'esterno sia all'interno dell'abitazione ma in stanze aerate, in modo da evitare l'eventuale accumulo di ossido di carbonio derivante dalla combustione.

Anche le caldaie a camera aperta Tipo B hanno il pregio di costare poco, ma sono pressoché impossibili da installare negli appartamenti cittadini a causa delle problematiche legate alla sicurezza; però rappresentano una valida soluzione per le abitazioni situate in zone rurali o a scarsa densità demografica. Le caldaie a camera stagna, invece, sono particolarmente adatte per chi vive nelle zone ad alta densità demografica, soprattutto negli appartamenti situati in edifici condominiali.

Le caldaie a condensazione

Questo tipo di caldaia è sempre più diffuso ormai, sia per ragioni di sicurezza sia per l'efficienza energetica; se da un lato è vero che questo tipo di impianto è più costoso rispetto a quelli tradizionali, infatti, le caldaie a condensazione consentono un maggiore risparmio sul consumo di gas grazie al recupero del calore latente e, di conseguenza, a un maggior rendimento energetico.

L'efficienza di una caldaia a condensazione può essere ulteriormente incrementata se questa viene collegata a un impianto solare termico o fotovoltaico; ma anche in questo caso le spese di installazione sono nettamente superiori rispetto a quelle di una caldaia a gas tradizionale.

Il fatto di non essere soggette a particolari restrizioni e di poterle installare tranquillamente all'interno dell'abitazione in qualsiasi zona, le rendono adatte soprattutto per gli appartamenti condominiali e per le singole unità immobiliari situate in contesti urbani a media e alta densità.

Metano, GPL e aria propanata

Tutte le tipologie di caldaia a gas di cui abbiamo parlato in precedenza, fatte le debite eccezioni del caso, sono disponibili in diverse versioni a seconda dell'alimentazione. Questa è un altro fattore importante nella scelta di una caldaia visto che i prezzi e la disponibilità del combustibile sono soggetti a variazioni. 

La rete di distribuzione del metano non è capillare per esempio, il servizio è presente nelle grandi città e nei paesi di provincia densamente popolati il servizio ma è perlopiù assente nelle aree rurali e a scarsa densità demografica. Indipendentemente dal contesto urbano, inoltre, in alcuni casi il GPL o l'aria propanata potrebbero risultare più economici rispetto al metano. Prima di scegliere un determinato modello di caldaia a gas, quindi, è importante verificare che questo sia disponibile nella versione alimentata dal combustibile di preferenza.

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