Curiosità - 30 novembre 2020, 12:38

"VarigottiZoo": quando il legname trasportato dal mare diventa bellezza (FOTO)

"Varigotti è anche questo: genio, fantasia, e amore. Ben venga tutto ciò, soprattutto in questo difficile anno"

"VarigottiZoo": quando il legname trasportato dal mare diventa bellezza (FOTO)

Era il due ottobre 2020 quando un’intensa perturbazione si è abbattuta sulla Liguria, uno di quegli eventi che mettono in allerta giorni prima. Le vallate del ponente sono state quelle più colpite: forti piogge sono cadute per ore. Il giorno dopo il sole è tornato a splendere perché il vento di libeccio che spira da sud-ovest ha spazzato via le nuvole facendo però crescere il mare, che lungo la costa savonese è diventati di un colore insolito: marrone come il fango che i torrenti hanno portato alla foce. Non c'era solo fango, ci si accorse subito che stava arrivando un mare di legno.

Da qui nasce l'iniziativa di un gruppo di amici, a raccontarla è uno di loro, Gabriele: "L’amore per il mare, comprendere i suoi segreti, i suoi messaggi, un animo predisposto a trovare bellezza. E’ da questo connubio che nasce, oserei dire forse per gioco se non per caso, questa voglia di dare un senso, una forma, un’anima a quello che quest’anno il mare ha voluto donare a Varigotti. Legni, tronchi, legnetti e bastoni approdati sulla spiaggia del “Cäu” (zona del molo di Varigotti) in gran quantità, con forme e dimensioni estremamente diverse e fantastiche hanno stimolato la fantasia di quattro amici che, seduti al bar (Gerolamo, Carlo, Carletto, Gabriele) “e altri di passaggio” (Gaspare, Armando, Beppe), si sono cimentati nell’immaginarsi e costruire creature più o meno fantastiche in una location che, già bella di suo, bene si adatta ad un’iniziativa del genere.

La chiameremo 'VarigottiZoo', una iniziativa semplice, spontanea, direi quasi fanciullesca ma ben per questo ispirata da un sentimento di gioia, di bellezza, di amore. Come le ciliegie, una tira l’altra: l’opera prima, lo struzzo, inventata e realizzata da un papà con il proprio figlio passeggiando tra quel “mare di legno” e poi via! Tra “vari-gotti”(vari bicchieri) e un pezzo di focaccia: il triceratopo, poi la balena o squalo preistorico, e poi ancora il velociraptor, il coccodrillo, il pappagallo, e così via … Ma la cosa più bella e gratificante è stata che queste, chiamiamole pure sculture anche se effimere, hanno avuto tale riscontro da sorprendere e coinvolgere la gente, che passando dal Borgo di Varigotti si cimentava spontaneamente con i proprio bambini (e non) nel creare nuove forme e altri animali ancora. Lo scopo è stato raggiunto.

Non solo divertimento nostro personale (Artisti Anonimi du Cäu) ma anche far sì che quello che si stava facendo potesse stimolare la fantasia, la manualità, l’iniziativa anche della gente comune e soprattutto dei bambini, usando un materiale trovato, donato dalla natura, che altrimenti andrebbe distrutto, un prefetto riciclo. Varigotti è anche questo: genio, fantasia, e amore. Ben venga tutto ciò, soprattutto in questo difficile anno. Non poteva mancare, visto l’avvicinarsi del 25 dicembre, la creazione dell’albero di Natale, la costruzione e l’addobbo si protrarranno anche nei prossimi giorni, venite a darci una mano? (visto che la Liguria è tornata in zona gialla)".

redazione

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