Politica - 07 febbraio 2021, 17:20

Raccolta rifiuti a Savona, il M5S svela il 'caos' Lega: "La certificazione di fallimento di questo centrodestra"

La segreteria del Carroccio aveva presentato la proposta della Cam Srl, società nata a dicembre e che si potrebbe opporre ad Ata

Raccolta rifiuti a Savona, il M5S svela il 'caos' Lega: "La certificazione di fallimento di questo centrodestra"

"Mentre si discute del futuro della raccolta rifiuti, con un passo verso la modernità, la Lega ha iniziato a sollevare dubbi e obiezioni, insistendo su presunti progetti di isole ecologiche interrate, ad accesso con tessera e videosorvegliate".

E' un vero e proprio caso quello sollevato dal Movimento 5 Stelle di Savona che ha al centro il progetto sponsorizzato dalla segreteria cittadina della Lega e realizzato dalla Cam Srl, società nata a dicembre e formalizzata a gennaio che si opporrebbe così ad Ata, società partecipata del comune (attualmente è in concordato preventivo) che sta cercando di uscire dalla crisi.

Quest'anno dovrebbe nascere una New Co, che subentrerà proprio al 49% dell'azienda e la società Contarina ha dato vita al piano industriale che porterà così poi al riassorbimento.

Proprio la nuova società mista avvierà il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta, una novità che però già dalle prime commissioni consiliari nel quale è stata presentata la proposta, aveva visto i consiglieri del Carroccio storcere il naso. Da lì l'appoggio alla Cam che ha al suo interno due dipendenti di Ata, vicini al Carroccio.

"Un modello, quello proposto dalla Lega, che ha già fallito ovunque sia stato sperimentato, e che comporta costi di gestione ben superiori a quelli del porta a porta, da loro osteggiato. Così negli scorsi giorni sbuca il 'piano' della Lega messo nero su bianco, redatto da una società sconosciuta, senza referenze, senza portfolio. Spacciano l’utilizzo di metodi brevettati da loro. Nella descrizione del sito di questa società, inoltre, viene sostenuto che la raccolta differenziata non serve. Nel piano vengono sostenute alcune tesi alquanto folli, non sostenute da alcuna autorità scientifica e smentite dalle evidenze empiriche e dalle esperienze, tra cui: nessun investimento, nessuna assunzione, nessun costo aggiuntivo. Peccato che già oggi manchi il personale e installare isole ecologiche interrate, con scheda personale e telecamere costi diverse centinaia di migliaia di euro solo per acquistare il materiale e altre centinaia di migliaia di euro per i lavori" proseguono dai pentastellati savonesi.

"Questa situazione ci ha subito insospettito, portandoci a fare una banale visura camerale, scoprendo un disegno per nulla trasparente e ai limiti della legalità: società costituita a fine dicembre e quattro soci vicini alle Lega stessa, di cui due addirittura dipendenti di ATA in posizioni di responsabilità. In soldoni, per chissà quali interessi particolari, la Lega ha portato avanti un’azione che, se riuscita, avrebbe decretato di fatto il fallimento del concordato preventivo (e quindi di ATA stessa), utilizzando una società costituita ad hoc da persone vicine alla Lega stessa, in modo da dare una parvenza di serietà alla loro proposta. Per fortuna la nostra attenta attività di opposizione ha permesso di scoprire questo disegno degno da ladri di galline. Vedere il principale partito della maggioranza cittadina alla regia di un’operazione così squallida è la certificazione del fallimento di questo centrodestra: Savona non merita altri 5 anni di vergogne come queste" concludono dal M5S Savona.

 

"Ovviamente le modifiche passano anche attraverso il confronto, ma nessuno ha mai messo in discussione la validità del piano creato da uno dei massimi player italiani nel campo della raccolta rifiuti".

Con queste parole intanto il capogruppo della Lega in consiglio comunale Matteo Venturino aveva fatto un passo indietro dopo le dichiarazioni della segreteria del Carroccio. 

Aveva preso le distanze anche il vicesindaco Massimo Arecco (così come gli assessori Maria Zunato e Roberto Levrero): 

"Ribadiamo che la ricetta proposta dalla segreteria savonese non la conosciamo e non la vogliamo conoscere".

Uno scenario che crea ancora una volta una spaccatura all'interno non solo della stessa maggioranza (contrari sia il sindaco Ilaria Caprioglio che l'assessore alle società partecipate Silvano Montaldo) ma anche della stessa Lega.

Luciano Parodi

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