Attualità - 14 febbraio 2021, 17:03

Covid, per il CTS non ci sono le condizioni per riaprire gli impianti sciistici

Sconsigliata la riapertura prevista per domani, 15 febbraio, e si punta anzi su un immediato lockdown totale. La valutazione finale sarà del "decisore politico"

Covid, per il CTS non ci sono le condizioni per riaprire gli impianti sciistici

Potrebbe essere la pietra tombale sulla stagione degli impianti sciistici, al lavoro da una settimana per farsi trovare pronti all'appuntamento con la lungamente attesa riapertura - dopo una stagione ormai ampiamente compromessa -, prevista per domani, lunedì 15 gennaio.

A decretare il possibile rinvio arrivano le parole del professor Walter Ricciardi, consigliere del riconfermato ministro della Salute, Roberto Speranza, che si era affidato al Comitato Tecnico Scientifico per rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura dello sci.

"Alla luce delle mutate condizioni epidemiologiche dovute alla diffusa circolazione delle varianti virali del virus, allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale", si legge nella risposta del CTS, che rimanda "al decisore politico la valutazione relativa all'adozione di eventuali misure più rigorose".

Secondo quanto riportato dall'Ansa, Ricciardi afferma che è "urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus SarsCov2: è necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata". E aggiunge quindi che "va potenziato il tracciamento e rafforzata la campagna vaccinale. È evidente - avverte - che la strategia di convivenza col virus, adottata finora, è inefficace e ci condanna alla instabilità, con un numero pesante di morti ogni giorno".

"In questo momento - ha detto inoltre - le attività che comportino assembramenti non sono compatibili con il contrasto alla pandemia da Covid-19 in Italia ed gli impianti da sci rientrano in tali attività. Non andrebbero riapertiNon dimentichiamo - ha sottolineato infine Ricciardi - che la variante inglese è giunta in Europa proprio 'passando' dagli impianti di risalita in Svizzera".

R. P.

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