Politica - 01 marzo 2021, 10:12

Finale, "Le Persone al Centro": "Sul Teatro Sivori a inizio mandato dall'amministrazione 200 giorni di inerzia"

"La gestione dei monumenti disastrosa nei fatti e nell'assegnazione dei denari"

"La straordinaria penna di Giovannino Guareschi, nella perenne sfida con Don Camillo, fece pronunciare al buon Peppone la famosa frase 'In politica i fatti sono fatti anche se sono da farsi'". Arriva così dal gruppo "Le Persone al Centro" la controreplica alle dichiarazioni del sindaco Frascherelli sulla questione riguardante i fondi da assegnarsi al Teatro Sivori (LEGGI QUI). 

"Nonostante il salto della barricata del Consigliere Cervone, il contributo alla 'cultura' di questa amministrazione è nei fatti e nei documenti contabili - accusano i consiglieri di opposizione - Nei fatti la gestione dei monumenti è disastrosa: il campanile trecentesco di Santa Caterina avrebbe dovuto ospitare addirittura quattro antenne, il Castel Franco dovrebbe essere trasformato in un 'Relais Chateaux' a spese dei contribuenti, il Castel Gavone nonostante il grande progetto di manutenzione straordinaria resta sempre al palo, il Teatro Aycardi è stato utile solo per la campagna elettorale di due anni fa mantenendo la sua inagibilità, il Teatro Sivori resta mestamente a guardare gli articoli di giornale che scorrono vanamente da ormai sette anni e così via".

"Nei documenti contabili, che si limitano a testimoniare la spiccata vocazione 'elettorale' dell’amministrazione, l’arte, la cultura, i monumenti e la storia non possono che contare su quattro spiccioli, gli stessi che potrebbe mettere una desolante città nel deserto del Gobi" continuano.

Aggiungono poi, nello specifico caso: "Quanto ai denari perduti per il restauro del Teatro Sivori è perfettamente inutile tentare di impiegare vuoti argomenti retorici per escludere la responsabilità della Giunta Frascherelli, i numeri sono inesorabili e non si prestano a giochetti da quattro soldi".

"L’amministrazione fu eletta il 26 maggio 2014 - spiegano - e la domanda di proroga fu inviata alla Regione il 12 dicembre 2014: 200 giorni di tranquilla e sonnolenta inerzia. Le chiacchiere stanno a zero. A parlare sono i fatti" concludono.

Redazione