Sanità - 04 marzo 2021, 19:00

Vaccini, incontro Asl2-sindacati. Dabove (Cgil): "Il punto vaccinale nel levante doveva essere previsto"

"Siamo una provincia con la maggior parte delle persone anziane e si doveva in qualche modo tenerne conto"

Approvvigionamento dei vaccini, criticità e copertura delle zone dove non sono presenti hub vaccinali e personale impiegato.

Questi gli argomenti principali della riunione che si è svolta oggi tra i sindacati e il direttore generale dell'Asl2 Marco Damonte Prioli che ha illustrato lo stato dell'arte e le prospettive future soprattutto in merito alla futura gestione delle vaccinazioni con l'apertura di nuovi centri.

"Ad oggi non è possibile stabilire quando si arriverà a conclusione il percorso vaccinale in quanto molto frequentemente intervengono modifiche - spiega il segretario della Spi Cgil Fausto Dabove - i dati che ci hanno fornito comunque dimostrano l'impegno e il lavoro dell'Asl e dei sanitari".

"Abbiamo sottolineato che secondo noi rispetto alle problematiche organizzative e al personale che deve essere impiegato, il programma sconta il fatto che c'è un numero da migliorare rispetto ai centri nel quale sono state fatte le somministrazioni - continua Dabove - Doveva essere previsto un punto vaccinale nel levante e con tutta la comprensione alle problematiche presenti comunque dovevano pensare ad una capillarità maggiore. Siamo una provincia con la maggior parte delle persone anziane e si doveva in qualche modo tenerne conto".

"Abbiamo chiesto che vengano vaccinati al più presto anche i volontari che fanno parte delle associazioni di volontariato" conclude il segretario della Spi Cgil.

 

 

Luciano Parodi