Attualità - 15 maggio 2021, 12:13

Giornate FAI di Primavera, viaggio ad Albissola nelle bellezze di villa Faraggiana (FOTO)

Dal salone delle Quattro Stagioni passando per il giardino e la Cappella di N.S. di Misericordia: ci siamo immersi nella giornata organizzata dal Fondo Ambiente Italiano

Giornate FAI di Primavera, viaggio ad Albissola nelle bellezze di villa Faraggiana (FOTO)

Una due giorni dedicata interamente alla visita delle bellezze di Villa Faraggiana di Albissola Marina.

Per il Fondo Ambiente Italiano questo è il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown. Anche quest’anno la grande manifestazione di piazza del FAI, dal 1993 il più importante evento dedicato al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura, torna a coinvolgere gli italiani - dopo i mesi difficili vissuti - nell'entusiasmante scoperta delle bellezze che ci circondano, grazie all'apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.

In provincia di Savona quindi spazio alla villa albissolese che potrà essere visitata questo weekend dagli iscritti al FAI. Questa mattina anche noi ci siamo immersi in questo fantastico viaggio e potete ammirare tutti gli scatti della Villa nella nostra fotogallery.

Edificata nel corso del XVIII secolo dalla potente famiglia Durazzo di Genova come buen retiro nel loro contado di Albissola Marina, la villa passò nel 1821 alla famiglia ligure dei Faraggiana che ne mantenne la proprietà fino agli anni '60 del XX secolo quando fu rilevata dal Comune di Novara, città nella quale gli ultimi discendenti della casata si erano trasferiti.

Tra i capolavori conservati al suo interno - frutto della cura per il bello dei vari proprietari che si succeduti per quasi duecento anni - gli affreschi con scene arcadiche e il prezioso pavimento in maiolica del Salone delle Quattro Stagioni, stucchi, mobili dorati, letti a baldacchino e romantici strumenti musicali che restituiscono al visitatore un'atmosfera di metà Ottocento.

Espressione del potere della famiglia più potente dell'ultima fase storica della Repubblica di Genova - non a caso il Settecento ligure è stato definito "il secolo dei Durazzo" - nonché di una delle casate più importanti nella storia politica ed economica del Mediterraneo tra medioevo ed età moderna, la villa è emblema anche di un certo "fare villeggiatura" tipico delle classi agiate del XIX secolo, quando si socializzava al ritmo di sonate con il pianoforte, ci si infervorava in discorsi sulle nuove scoperte scientifiche e si rideva dei pettegolezzi sui funzionari della neonata Italia.

L'apertura nelle Giornate FAI prevede una visita guidata con un taglio incentrato soprattutto sul legame tra potere ed espressione artistica nella Liguria tra XVIII e XIX secolo.

Molto caratteristica e storica la Cappella di N.S. di Misericordia si trova nell'ala di levante della Villa. Caratteristica della cappella è la sua architettura che ricorda quella dei teatri privati che proprio nel XVIII secolo ebbero grande sviluppo anche nella vicina Savona.

Protagonista della struttura è però la Vergine Maria, l'unica vera "regina" della Repubblica di Genova ed in particolare la Madonna della Misericordia, apparsa nella Valle del Santuario di Savona nella prima metà del XVI secolo e da subito fonte di una vasta e sentita devozione.

Sopra l'altare, adornato da reliquiari lignei, la raffigurazione dell'evento miracoloso del pittore savonese Gio Agostino Ratti, datato 1736. Completano l'ambientazione alcuni arredi e suppellettili sacri risalenti al XVIII e XIX secolo.

Luciano Parodi

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