Politica - 23 giugno 2021, 12:13

Campo nomadi Savona, Caprioglio: "Non si poteva attendere ancora, sussistevano problemi di sicurezza"

"Per tutte le famiglie con fragilità, che occupano i manufatti abusivi, sono stati messi a disposizione alloggi di Arte ristrutturati"

Campo nomadi Savona, Caprioglio: "Non si poteva attendere ancora, sussistevano problemi di sicurezza"

AGGIORNAMENTO ORE 13.15: "Abbiamo proposto soluzioni abitative ai 4 nuclei familiari che occupano manufatti abusivi, oggetto delle ordinanze di demolizione emesse a dicembre 2020, regolarmente notificate e non ottemperate dagli interessati - spiega in una nota il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio - Due nuclei familiari, uno di 12 persone e uno di 3 persone, al momento hanno accettato di trasferirsi in 4 appartamenti di Arte ristrutturati a spese del comune. Gli altri due nuclei familiari, per un totale di 10 persone di cui solo 2 risulterebbero residenti a Savona, hanno invece rifiutato sia gli alloggi ristrutturati proposti sia la collocazione temporanea in struttura alberghiera. Sta proseguendo il tentativo di mediazione, soprattutto, attraverso gli assistenti sociali".

----

"Tengo a precisare come non si sia trattato di uno sgombero ma di una attività finalizzata, esclusivamente, a eliminare strutture abusive, non autorizzate e neanche autorizzabili, che erano state oggetto di ordinanza sindacale regolarmente notificata mesi fa e mai ottemperata dai diretti interessati".

Cosi il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio precisa in merito alla rimozione delle baracche abusive presso il campo nomadi della Fontanassa. 

"Per tutte le famiglie con fragilità, che occupano i manufatti abusivi, sono stati messi a disposizione alloggi di Arte ristrutturati, avendo anche attenzione a non dividere il nucleo familiare di 12 persone. Preciso, inoltre, come si sia arrivati a tale intervento a seguito di reiterati atti amministrativi e ripetuti incontri negli scorsi mesi, in comune e presso l'area, con le persone interessate". 

"Abbiamo ritenuto opportuno attendere, stante la mancata ottemperanza dell'ordinanza da parte dei diretti interessati, la fine della stagione fredda, dell'emergenza sanitaria e dei lavori di ristrutturazione degli alloggi di Arte. Ma non si poteva attendere ancora, anche alla luce del problema con la rete idrica: il 30 giugno infatti l’acquedotto chiuderà il contatore per gli insoluti e coloro che proseguiranno a vivere nei manufatti regolari all'interno dell'area dovranno avere contatori d’acqua propri oppure cumulativi, ma dovranno allacciarsi all'acquedotto in maniera corretta" aggiunge.

"Sussistevano, infine, problemi di sicurezza, perché all'interno delle baracche abusive vi erano allacci elettrici non a norma, bombole del gas, stufe a legna. Una situazione, suffragata da sopralluoghi eseguiti dagli organi tecnici, compresi i Vigili del fuoco, per porre rimedio alla quale avevo emesso ordinanza". 

"Abbiamo agito con fermezza ma, soprattutto, con attenzione e sensibilità, dopo aver esperito nei mesi passati ogni tentativo al fine di addivenire a una soluzione concordata" conclude il sindaco Caprioglio. 

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

SU