Una doppia riunione con l'azienda e in Prefettura per trattare sia il problema dell'organico che della situazione del parco mezzi oltre naturalmente al tema della sicurezza viste le continui aggressioni.
Questa mattina infatti i sindacati e le rsu hanno prima incontrato i vertici di Tpl e poi successivamente il Prefetto Antonio Cananà.
"Vogliamo sapere quante persone sono andate in pensione e quante verranno assunte, ed aspettiamo che ci mandino un documento. Nelle assemble con i dipendenti porteremo le loro proposte e decideremo se andare avanti con lo sciopero o revocarlo o congelarlo" spiega Fabrizio Castellani, Filt Cgil.
Per il prossimo lunedì 19 luglio è stato infatti proclamato un altro stop di 24 ore del trasporto pubblico locale e nelle assemblee di mercoledì 14 a Vado Ligure, giovedì 15 a Cisano e venerdì 16 a Cairo i rapppresentanti sindacali faranno il punto con i lavoratori.
Lo scorso 3 luglio una passeggera della linea 40 ad Alassio aveva aggredito due controllori che volevano verificare il suo titolo di viaggio e prendere i necessari provvedimenti una volta scoperto che la donna ne era sprovvista. Il 26 maggio scorso invece a Capo Santo Spirito era stato aggredito un autista. L'azienda aveva così deciso, come fatto nel 2020, di rinnovare il servizio di vigilanza sui mezzi, ma per i sindacati non basta.
"Noi oggi ci troviamo con un'azienda che deve far fronte alla protezione degli autisti e adesso rispetto all'anno scorso ci troviamo con due o tre guardie giurate in servizio per tre giorni a settimana e non nel weekend - spiega Massimo Nari, membro della rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza (rls) - si devono impegnare per averli al lavoro nel fine settimana a supporto del personale viaggiante. In questo momento non è assicurata la loro presenza su tutto il territorio e sono insufficienti".
Al momento su 33 partecipanti al concorso di polizia amministrativa sono passati in 11 e l'azienda ha dichiarato che la Regione a breve riconoscerà il loro ruolo, però il problema persisterà.
"Vista la carenza di organico o facciamo questo o facciamo altro, se dobbiamo fare gli autisti non possiamo fare i controllori - prosegue Nari - Navighiamo a vista su questa situazione e rispetto all'anno scorso siamo un passo indietro. Ci hanno detto che nel 70% dei mezzi sono state posizionate le paratie ma il problema c'e sulla litoranea a ponente sulla linea 40 e poi in Val Bormida. Ci rivedremo con la Prefettura ma siamo ancora molto lontani".





