"Vista la mancata ultimazione delle opere propedeutiche alla riapertura a doppio senso di marcia della Strada Statale Aurelia, nella mattina di venerdì 23 luglio il comune invierà una PEC ad Anas per chiedere chiarimenti".
Così il sindaco di Celle Caterina Mordeglia dopo aver constatato che gli interventi per consentire la riapertura dell'Aurelia a doppio senso di circolazione non sarebbero stati completati.
È caduto cosi nel vuoto l'annuncio dell'assessore regionale Giacomo Giampedrone che aveva specificato che da questa mattina i semafori per il cantiere del rio Santa Brigida sarebbero stati rimossi e almeno fino a settembre la viabilità sarebbe tornata alla normalità.
L'intesa siglata tra Regione Liguria e Anas per andare incontro alle esigenze degli operatori turistici e delle categorie economiche in vista della ripartenza e della pausa estiva, quindi non ha trovato, per il momento, un reale riscontro.
“Sono soddisfatto che si sia potuto trovare un’intesa tra Anas e l’impresa – aveva specificato Giampedrone - e che si sia deciso di riaprire a doppio senso e non più a senso unico alternato, in modo da consentire uno sfogo alla viabilità durante tutto il periodo estivo. Tutto questo si è reso necessario per far fronte a una situazione molto complessa dal punto di vista autostradale, in modo da ridurre anche i disagi connessi ai cantieri”.
“Mi pare che tutti insieme siamo riusciti ad andare incontro il più possibile alle esigenze degli automobilisti, soprattutto in questo periodo estivo – aveva aggiunto l'assessore regionale – tenendo conto che anche durante l’apertura a doppio senso di marcia i lavori di consolidamento degli edifici sotto il rio Santa Brigida proseguiranno. Per poi riprendere a pieno regime a metà settembre e concludere definitivamente a novembre le opere di adeguamento idraulico del rio Santa Brigida con l’ultimo posizionamento degli scatolari”.
Anche la prima cittadina stessa giusto una settimana fa aveva ricevuto da Anas la novità della ripartenza del cantiere cellese che da mesi tiene sotto scacco la viabilità del levante savonese.
Il consulente tecnico del Tribunale di Savona si era espresso positivamente sul progetto di consolidamento delle abitazioni presenti nei pressi del cantiere che avevano subito dei cedimenti e per il quale era stato avviato un contenzioso tra i proprietari e la stessa Anas.
Un ulteriore rinvio quindi, con la pazienza dei cittadini che però sembra essere finita.





