Eventi - 30 luglio 2021, 13:30

Il 1° agosto ad Alto il raduno interregionale partigiano

Il programma

Il 1° agosto ad Alto il raduno interregionale partigiano

Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con il raduno interregionale partigiano che si terrà domenica 1 agosto 2021 ad Alto. La manifestazione inizierà alle ore 9.30 con il raduno in piazza San Michele, proseguirà con la deposizione delle corone.

Al termine della deposizione, ci sarà il trasferimento in località Madonna del Lago, dove verrà officiata la Santa Messa all’aperto e dove verranno portati i saluti del sindaco di Alto e del rappresentante della sede Anpi di Leca d'Albenga organizzatori dell'evento, ai quali seguirà l'orazione ufficiale che sarà tenuta dal Direttore scientifico dell'Istituto Storico della Resistenza di Imperia Daniele La Corte.

Nell'ambito della manifestazione arriveranno anche i ciclisti della 3° edizione della Pedalata Resistente, una pedalata amatoriale attraverso i luoghi della storia, per dare visibilità ai luoghi dove i partigiani hanno vissuto e combattuto per la liberazione dell'Italia dal nazifascismo.

La partenza avverrà sabato mattina dal monumento ai Caduti alla foce del Fiume Centa ad Albenga e dopo aver attraversato monti e valli che videro i Partigiani  protagonisti della rinascita morale del nostro paese, si concluderà  ad Alto domenica mattina durante la manifestazione.

La commemorazione che si fa ad Alto vuole essere una manifestazione unitaria di antifascismo, ricordare i luoghi dove è nata e ha trionfato la Resistenza, rendendo vivo il ricordo di quei ragazzi che sacrificarono la loro gioventù e spesso la loro vita per la nostra libertà e la democrazia. 

La Resistenza è patrimonio di tutti gli antifascisti, ieri nel combattere, oggi nell'onorare il ricordo dei combattenti e dei martiri, ognuno con la propria sensibilità, il proprio tempo a disposizione e i propri mezzi, che nessuno può ritenersi più vicino alla resistenza a secondo della tessera associativa o del partito di appartenenza o semplicemente di un suo giudizio personale, perché se possiamo scrivere pensieri, leggere una pluralità di giornali, ascoltare opinioni diverse insomma vivere liberamente lo dobbiamo a quelle persone che dopo l'otto settembre fecero la scelta giusta, salirono in montagna, e non ci furono sicuramente opacità in questo spontaneo movimento di popolo, come ora non esistono opacità sul perché si celebrino queste commemorazioni, non sterili passerelle ma momenti sentiti e che le nostre coscienze ci portano ogni anno a rinnovare. 

Comunicato stampa

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