“Chi ha scelto altri lidi o altri partiti è perché si vergognava di candidarsi nella nostra lista, si vergognava perché dopo aver detto certe cose alcune non sono state mantenute. Di gente che ci utilizza come autobus non ne abbiamo bisogno”.
È stata una vera e propria stoccata in piena regola quella del segretario regionale della Lega Edoardo Rixi all’incontro di questa sera in piazza del Popolo con al centro il degrado urbano e la microcriminalità. La critica era indirizzata probabilmente nei confronti di Massimo Arecco, candidato nelle file di Fratelli d’Italia e fuori uscito dalla Lega per dissidi interni con i vertici provinciali del partito guidato da Matteo Salvini. Ma non solo, anche la maggioranza uscente e l’assessore leghista alla sicurezza Roberto Levrero non sono stati esentati dalle punzecchiate del deputato del Carroccio.
“Chi va a fare l’assessore se vuole rimanere in Lega faccia l’assessore, non si va in comune a prendere uno stipendio. Se qualcuno non è più nella Lega, non è più nelle nostre liste è perché io pretendo che chi dà una parola la mantenga - ha proseguito Rixi - Non lo ordina qualcuno di fare l’assessore a Savona, se uno non se la sente ci sono tante altre cose più belle, chi ci va in comune deve essere assolutamente motivato”.
“Il bilancio è un problema? Sì e si trova una soluzione e infatti si è fatto tanto su questo versante ma ora bisogna cercare di fare qualcosa su questo - ha continuato il segretario regionale della Lega sul degrado e i problemi di di piazza del Popolo - L’amministrazione comunale è stata attenta a ragioni contabili, meno su ragioni di vita quotidiana. Su una questione come questa anche l’amministrazione uscente se avesse avuto più attenzione su piazza del Popolo sarebbe stato meglio”.
Dopo gli interventi dei diversi relatori, ha preso la parola anche il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Angelo Schirru: “Dobbiamo insieme vedere i problemi e risolverli, il sindaco avrà il compito di pensare non solo a piazza del Popolo ma anche a tutti i parchi urbani che hanno problemi simili. Dobbiamo insieme progettare come renderla più vivibile, più abitata, dobbiamo pensare agli arredi, ai prati, cosa fare tutti i giorni, solo così ci sarà un senso di appartenenza dei savonesi per la piazza e dobbiamo farlo con i comitati, tutti i cittadini”.