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#ILBELLOCISALVERÀ | 14 novembre 2021, 08:00

Intervista a Gino Rapa: “Ecco Testa di Rapa, con prefazione di Fiorella Mannoia, insegno con leggerezza il peso delle parole”

Iniziata come rubrica sul suo profilo Facebook, ha continuato su Radio Onda Ligure e oggi le sue interessanti pillole linguistiche diventano un atteso libro: per strappare una risata e anche per stimolare qualche riflessione

Intervista a Gino Rapa: “Ecco Testa di Rapa, con prefazione di Fiorella Mannoia, insegno con leggerezza il peso delle parole”

Questa settimana tappa ad Albenga, la mia città, per una nuova puntata della rubrica #ILBELLOCISALVERÀ volta alla ricerca e alla diffusione della bellezza, che c’è e va evidenziata.

Volevo fare un’intervista a Gino Rapa, storico portavoce dei Fieui di Caruggi ed ex professore di latino e greco presso il Liceo Giordano Bruno ad Albenga, e ne è nata una bellissima chiacchierata, di quelle che vorresti non finisse mai, perché ha il potere di raccontare coinvolgendo intensamente le persone. Purtroppo, ai tempi in cui ero studentessa, non ho avuto la fortuna di averlo come insegnante, ma oggi io, insieme a tante, tantissime altre persone, sono parte di una “classe virtuale” in cui il Prof ci insegna l’importanza e il peso delle parole attraverso pillole quotidiane di latino e greco che, visto il grandissimo successo riscosso dalla sua iniziativa, diventa un interessantissimo libro: Testa di Rapa, a cura delle Edizioni del Delfino Moro.

Ma facciamo un passo indietro. “Tutto è iniziato nei primi mesi del 2020 – racconta il professore - quando è iniziata l’emergenza sanitaria e si è parlato di pandemia. Ho pensato di spiegare agli amici di Facebook la differenza tra pandemia, epidemia ed endemia. L’interesse è stato tale che ho continuato nei giorni successivi spiegando altre parole che derivano dal latino e dal greco che utilizziamo quotidianamente e ho visto che le persone interagivano, facevano domande e chiedevano altre curiosità. Così, da un cassetto quasi dimenticato, ho preso le vecchie schede sulle parole curiose che custodivo dai tempi in cui insegnavo, le ho rese attuali e ho proseguito la ‘rubrica’, cercando di coinvolgere gli ‘studenti’, che man mano aumentavano, con uno stile semplice, con il tono di un racconto vicino alla gente”.

La classe virtuale in poco meno di 2 anni è cresciuta arrivando un grandissimo numero di alunni sempre più assidui e curiosi, tra cui Fiorella Mannoia, grande amica del Prof. “Quelle di Gino non sono soltanto spiegazioni, sono dei veri e propri viaggi. Le parole o anche i semplici modi di dire del nostro lessico abituale, grazie a lui, non sono più solo vocaboli o frasi, ma scrigni delle meraviglie, che racchiudono storie, racconti, significati sconosciuti e spesso impensati. Viaggi, appunto”. Così la Mannoia nella prefazione che ha curato per il libro in uscita a fine novembre.

Ma le ‘pillole’  del ‘vecchio insegnante di latino e greco’, come ama definirsi l’autore,  non si sono limitate a uscite su Facebook, perché, a grande richiesta, sono successivamente diventate parte di una bellissima rubrica su Radio Onda Ligure, dove per alcuni minuti riesce a catturare l’attenzione di migliaia di ascoltatori che attendono curiosi i suoi racconti.

Si tratta di un viaggio attraverso la lingua, una sorta di gioco con le parole di uso quotidiano. Anche il libro è nato dalla richiesta della gente: non un saggio o un trattato linguistico. Lo scopo - precisa l'autore - è quello di stimolare la curiosità del lettore, sorprendendolo con etimologie insolite, presentandogli l'origine sconosciuta di tanti modi di dire, ricordandogli che le fondamenta dell'italiano che oggi parliamo poggiano saldamente sul latino e sul greco, lingue troppo frettolosamente dichiarate morte”.

“Testa di Rapa”, titolo autoironico suggerito dal suo amico e fieu di caruggi Franco Fasano, avrà in copertina un disegno di Mauro Moretti, sarà composto da racconti/spiegazioni di circa 200 parole in latino e greco, di cui alcune inedite, e tante illustrazioni. Un’opera in edizione unica, che non prevede ristampa e che tra qualche giorno si saprà come acquistare.

Ho imparato dal grande Tommaso Schivo un metodo di insegnamento che mi ha guidato nella mia carriera. L’ho personalizzato ed è stato il mio ‘timbro di fabbrica’ per tutto il tempo che ho insegnato. Quando a volte vedevo che la lezione si faceva pesante e la curva dell’attenzione dei miei alunni si abbassava, tiravo fuori una delle mie cartine con le parole e partiva un breve racconto leggero, per strappare una risata e nel contempo riflettere e imparare parole nuove, che è importantissimo, perché vanno capite e usate. Bisogna pensare – sottolinea il Prof -  che l’italiano medio utilizzava un vocabolario di circa 1000 parole, attualmente portato a circa 600 vocaboli. Pochissimo. Bisogna dare alla nostra lingua italiana il valore che si merita”.

A fine novembre, con data e location ancora da definirsi, la presentazione ufficiale ad Albenga, che prevede racconti e musica, quest’ultima ovviamente legata ad alcune parole presenti in ‘Testa di Rapa’.

Il libro contribuirà all'acquisto di materiale sanitario per il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell'Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova. “Un modo per dire grazie per il dono prezioso del mio nipotino Giovanni, cui ho dedicato il libro” sottolinea emozionato Gino Rapa.

Chiudo con una bellissima frase che mi ha ricordato ‘il vecchio insegnante di latino e greco’. ''Ogni parola che non sai oggi è un calcio in culo che prenderai domani'', detta da chi insegnò a pensare con la propria testa, a non farsi soggiogare dal pensiero comune, uscire dal gregge e disobbedire, se necessario, ad una società che non voleva cambiare per rimanere sempre la stessa:  Don Lorenzo Milani, il sacerdote che si dedicò ai poveri e agli ultimi.
Il viaggio continua
#ILBELLOCISALVERÀ

Maria Gramaglia

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