Attualità - 03 dicembre 2021, 16:42

Schneider Electric, i sindacati chiari con Semar. Mandraccia (Fiom): "Servono segnali di volontà a radicarsi sul territorio"

Nell'incontro in Unione Industriali ribadite le condizioni richieste su nuovo stabilimento e piano industriale, assunzioni comprese

I lavoratori Schneider Electric in corteo lo scorso ottobre

I lavoratori Schneider Electric in corteo lo scorso ottobre

Si è continuato a discutere delle principali questioni che riguardano Schneider e Semar nell'ambito della procedura di cessione del sito produttivo di Cairo Montenotte, ossia piano industriale e nuovo stabilimento, lavoratori in somministrazione e contrattazione di secondo livello, nel terzo incontro che si è tenuto in Unione Industriali a Savona.

"In merito al piano industriale - spiega il segretario di Fiom Cgil Savona, Andrea Mandraccia - è stato presentato un dettaglio delle attività in cui verranno impiegati i 6 milioni di investimento che saranno concentrati in larghissima parte dal 2023 quando sarà realizzato il nuovo sito produttivo, rispetto a cui Semar si sta muovendo per verificare le disponibilità nelle zone limitrofe all'attuale sito di Cairo".

Su questo però le idee della nuova proprietà sarebbero abbastanza chiare: "Ci è stata ribadita la necessità legata ad una superficie di 7 mila metri quadri circa e la disponibilità a ragionare, se ci fossero le condizioni, sull'acquisto".

In merito agli attuali livelli occupazionali, ed in particolar modo ai lavoratori con contratto di somministrazione, invece "l'azienda è aperta ad un confronto per verificare la reale necessità di organico costante così come è disponibile a confrontarsi sul tema della contrattazione di secondo livello" spiega Mandraccia.

"Abbiamo ribadito da parte nostra come siano necessari segnali che facciano capire la volontà di Semar di radicarsi sul territorio - precisa però il segretario Fiom - Pertanto sulla questione del nuovo stabilimento, premesso che è indispensabile che si trovi una soluzione in linea col nuovo progetto industriale, l'acquisto sarebbe un fatto molto importante".

Circa il piano industriale le richieste sindacali sono sulle assunzione e sulle tempistiche: "Chiediamo una time line più precisa con indicazione temporale degli investimenti e delle 20 assunzioni prospettate nell'area commerciale e nelle altre funzioni ad oggi non presenti in stabilimento - afferma Mandraccia - Sulle assunzioni abbiamo ribadito però come ci aspettiamo impegni anche in produzione per dare continuità occupazionale ai lavoratori attualmente occupati con contratto di somministrazione".

"Infine abbiamo sottolineato come il recepimento delle condizioni economiche e normative che dipendono dagli accordi di secondo livello oggi applicati da Schneider è una condizione molto rilevante in questa trattativa, che proseguirà con un ulteriore incontro il prossimo 14 dicembre" ci tiene a precisare Mandraccia.

"Ribadiamo come vogliamo lavorare per creare le condizioni affinché questa scelta industriale abbia successo, e in questo anche l'impegno delle Istituzioni é fondamentale perché le lavoratrici ed i lavoratori hanno bisogno di risposte il prima possibile" concludono dal sindacato metalmeccanici.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU