Con 7 voti a favore (minoranza) e 15 contrari è stata respinta la mozione 34, presentata dal consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai colleghi del gruppo, che impegnava la giunta ad attivarsi presso l'Asl 2 per avere garanzie sia sulla riattivazione del Punto di Primo Intervento di Cairo Montenotte, sia sui tempi certi della riapertura.
Oltre a ricordare che gli infermieri, già assegnati al Punto di Primo Intervento e dirottati da marzo 2020 all'ospedale San Paolo di Savona a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al Covid, avevano inviato alle istituzioni un appello per la riapertura del Punto di Primo Intervento di Cairo per almeno 12 ore, il documento faceva riferimento anche alla riunione dei sindaci dello scorso 5 gennaio durante la quale era stata ribadita la necessità del polo in Val Bormida.
Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha richiamato la minoranza ad una visione più organica della progettazione sanitaria. Luca Garibaldi e Sergio Rossetti del gruppo Pd-Articolo Uno e Fabio Tosi (Mov5Stelle) hanno espresso parere favorevole alla mozione. Claudio Muzio (FI) è intervenuto a difesa della politica sanitaria regionale. Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini) ha rilevato che la situazione attuale non consente questa riapertura, ma si è dichiarato disponibile ad un confronto sul tema. Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha rilevato l’assenza di un disegno della giunta sulla sanità. Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha criticato alcuni aspetti dell’impugnativa della mozione.