Attualità - 19 gennaio 2022, 07:20

Sospensione revocata, l'Ordine dei Medici alla dottoressa Cileto: "Riammessa grazie all'intervento del presidente con Asl"

Dura la nota: "Circa 200 medici risultavano inadempienti ma erano stati correttamente vaccinati: tutti hanno collaborato a differenza sua"

Sospensione revocata, l'Ordine dei Medici alla dottoressa Cileto: "Riammessa grazie all'intervento del presidente con Asl"

Sembra non chiudersi il botta e risposta tra la dottoressa Tiziana Cileto e l'Ordine dei Medici, dopo la revoca della sospensione dall'Ordine per alcuni disguidi dei sistemi informatici sulla comunicazione della posizione vaccinale.

A porre alcune puntualizzazioni sulla vicenda è lo stesso organo di rappresentanza attraverso una nota: "Al seguito dell’introduzione della normativa vigente, che demanda all’Ordine dei Medici, quale organo sussidiario dello Stato, il controllo dell’obbligo vaccinale per tutti i medici, sono stati informati tutti gli iscritti che sarebbero potuti accadere degli errori tra la comunicazione della lista dei medici non vaccinati da parte del Ministero della Salute incrociata con la piattaforma nazionale Green Pass - spiegano dall'organo che rappresenta la categoriaL’Ordine per sicurezza avrebbe dovuto chiedere ai colleghi copia del certificato vaccinale come, peraltro indicato dal decreto 172/2021, prima di procedere a qualsiasi procedura.".

"Non è possibile evitare la sospensione di un medico se questi non produce copia del certificato vaccinale poiché diviene una grave omissione di un atto obbligatorio per Legge - puntualizzano - L’Ordine, in collaborazione con l’Asl 2, dall’approvazione della Legge, ha sanato la situazione di circa 200 medici che risultavano inadempienti ma erano stati correttamente vaccinati".

"Tutti i colleghi non solo hanno collaborato inviando il certificato ma hanno ringraziato l’Ordine ed il personale di segreteria. Ben diverso è accaduto con la dottoressa Cileto e quanto ha dichiarato non è corretto perché è stata riammessa solamente per l’interessamento da parte del Presidente dell’Ordine che ha chiesto direttamente all’Asl 2 la certificazione vaccinale della dottoressa assumendosi la responsabilità di compiere un atto in contrasto con la legislazione vigente che la dott.ssa Cileto ha dimostrato di non conoscere e di non voler conoscere" continuano.

"La dottoressa si è dimostrata assolutamente non collaborativa rifiutandosi di ascoltare le spiegazioni e le proposte di aiuto da parte delle segretarie dell’Ordine che sono state invece aggredite verbalmente, dimostrando assoluto disprezzo da parte della dottoressa Cileto verso le istituzioni, il Ministero competente e l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatrie che come gli altri ordini professionali è un organo sussidiario dello Stato non una associazione" si legge ancora nella nota.

"La nostra segreteria - affermano ancora -  è da sempre a completa disposizione degli iscritti per tutte le problematiche, spesso anche non di diretta competenza. In questo anno tutto il personale ha lavorato con grandissimo impegno, come ha fatto nell’aiutare i Medici nei primi periodi della vaccinazione, andando molto oltre i propri doveri istituzionali. Il consiglio dell’Ordine e il Presidente non sono disposti ad accettare e ad ignorare atteggiamenti non consoni e deontologicamente scorretti nei riguardi delle segretarie da parte di un iscritto" aggiungono.

"Per quanto riguarda le proteste della dottoressa Cileto al mal funzionamento della sua casella pec - scrivono poi - si ricorda che è un obbligo di legge per tutti i professionisti iscritti ad un Ordine Professionale possedere una casella pec e che è di loro proprietà e di loro diretta gestione, per cui è responsabilità del possessore accertarsi che la casella sia funzionante e controllarla frequentemente. La pec è obbligatoria per qualsiasi comunicazioni ufficiale da parte dello stato o altro organismo, tra cui l’Ordine, e sostituisce a tutti gli effetti, come a tutti è noto, una raccomandata. Tra l’altro se la Dr.ssa avesse chiesto un aiuto alla segreteria dell’Ordine, come spesso effettuato da altri colleghi, le avrebbero risolto il problema della pec in pochi minuti, anche se non sarebbe stato di loro competenza".

"Si conclude che in tutta questa vicenda se dall’inizio la dottoressa avesse mantenuto, come tanti altri Medici circostanziati dallo stesso problema, un atteggiamento collaborativo e non provocatorio la problematica si sarebbe risolta in breve tempo senza alcuna criticità. L’Ordine, conseguentemente, si riserverà a breve di decidere sul comportamento tenuto dalla dottoressa Cileto in tutto questa problematica" chiosa l'organo presieduto da Luca Corti.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU