Politica - 19 gennaio 2022, 13:47

Niente pronto soccorso a Cairo, Ziglioli (Pd): "Il diritto alla salute non può essere una mera considerazione statistica"

"L'ottenimento della qualifica di ospedale di area disagiata è la strada da portare avanti, questo consentirebbe alla Val Bormida di avere i servizi sanitari realmente necessari"

Niente pronto soccorso a Cairo, Ziglioli (Pd): "Il diritto alla salute non può essere una mera considerazione statistica"

"Il governatore Toti ha comunicato ai sindaci della valligiani che non ci sarà un pronto soccorso a Cairo Montenotte, e solo se ci saranno i numeri, in relazione agli accessi al Punto di Primo Intervento, l'apertura dello stesso H24, sostenendo che dalle analisi di Alisa la maggior parte delle domande cliniche del territorio sono di bassa intensità. Non si possono accettare queste affermazioni che derivano da una strumentalizzazione evidente dei dati, finalizzata a legittimarne la chiusura". Questo l'attacco di Simone Ziglioli, coordinatore del Pd Valbormida. 

"E’ oggettivo ed evidente che se tutti gli interventi di casi clinici di media ed alta intensità effettuati dalle pubbliche assistenze vengono dirottati su gli ospedali di Savona, Pietra Ligure o pesino fuori regione, ad esempio Ceva, questione per la quale si era espressa anche la Corte dei Conti, e di conseguenza non possano che restare nell'ospedale di Cairo Montenotte gli accessi di bassa intensità per le 12 ore di apertura del Punto di Primo Intervento, ovviamente con un numero limitato di accessi". 

"Non possiamo accettare che il diritto alla salute dei valbormidesi possa essere una mera considerazione statistica. Un polo sanitario con un reparto per la gestione delle emergenze è anche necessario allo sviluppo del territorio sia sociale che economico. Non possiamo accettare inoltre che molti, troppi amministratori locali, a partire dal sindaco di Cairo, nonché presidente del distretto socio sanitario Paolo Lambertini, accettino passivamente queste decisioni che portano alla soppressione del diritto universale alla salute e all'annullamento socio economico del territorio". 

"E' necessario portare avanti la proposta, come prevede il DM 70/2015, di presidio per zone particolarmente disagiate. Questo consentirebbe ai valligiani di avere i servizi sanitari realmente necessari" conclude Ziglioli. 

Comunicato stampa

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