In occasione della Giornata della Memoria, le classi 5C e 5D dell'istituto alberghiero "Migliorini" di Finale hanno deposto dei fiori ai piedi della lapide di piazzetta della Libertà che ricorda i lavoratori della Piaggio che per aver aderito allo sciopero del 1 marzo 1944 furono deportati nei campi di sterminio di Mauthausen.
Grazie alle pietre dell’inciampo, presenti nel centro storico di Finale Ligure, hanno ricordato alcuni deportanti.
Italo e Giovanni Frattini, fratelli provenienti da una famiglia antifascista: Italo venne ucciso nel campo mentre Giovanni riuscì a tornare da sua madre a Finale.
Goffredo Scacciotti, che vide la moglie per l’ultima volta a Genova, era sul treno diretto al campo. La moglie anni dopo confessò che in quel momento capì che non avrebbe più visto il suo Goffredo.
Carlo Enricario di 37 anni e Filippo Purgatorio di 56 anni che persero la vita nel campo.
L’organizzatore dello sciopero Filippo Lanfranco che morì dopo la liberazione.
Antonio Arnaldi, il più giovane del gruppo, che tornò a Finale Ligure e per tutta la vita testimoniò l’orrore vissuto, soprattutto nelle scuole.
I lavoratori deportati furono venticinque e di molti non abbiamo testimonianza ma sappiamo che lottarono per la fine della guerra, per ottenere cibo e per la propria libertà.