Attualità - 03 febbraio 2022, 18:35

Albenga, soluzione d'emergenza per i problemi di acqua potabile a Lusignano e San Fedele: verranno usati pozzi alternativi

L'Acquedotto San Lazzaro, gestore della rete, emungerà il liquido dai pozzi di Villanova in attesa di una soluzione definitiva al problema

Verrà messa in pratica una soluzione tampone per risolvere le anomalie segnalate dai residenti delle frazioni albenganesi di Lusignano e San Fedele, ad Albenga, circa l'acqua potabile erogata dall'Acquedotto San Lazzaro (leggi QUI).

"A seguito dei problemi di potabilità dell’acqua emunta dal pozzo di Lusignano a servizio solo delle frazioni di San Fedele e Lusignano" afferma in una nota l'ingegner Camillo Enrile, direttore tecnico della società che gestisce la rete idrica, segnalando che la stessa "è prontamente intervenuta nel pomeriggio di ieri, 2 febbraio, sospendendo l’emungimento da tale pozzo e provvedendo al rifornimento di acqua delle due frazioni, in via temporanea, mediante l’acqua proveniente dai pozzi di Villanova d’Albenga che normalmente servono una porzione di detto Comune ed il Golf di Garlenda".

Dallo scorso 1 febbraio l'acqua che fuoriesce dai rubinetti delle case delle due frazioni ingaune è iperclorata, ovvero con una massiccia dose di cloro al suo interno, dopo che nei giorni precedenti i residenti erano in allarme per il colore giallo tendente al marrone e l’odore molto sgradevole.

"Questa soluzione è attualmente possibile in quanto il consumo di acqua è limitato vista la stagione invernale - aggiunge l'ingegner Enrile - E’ evidente che tale fornitura temporanea dovrà cessare in corrispondenza con il periodo pasquale". 

Redazione