Attualità - 25 marzo 2022, 18:18

Emergenza umanitaria Ucraina, ogni giorno circa 300 persone prese in carico dalle Asl liguri mentre si lavora all'inclusione

Toti: "Generati oltre 3mila Stp, 1.360 sono stati assegnati a minori di 18 anni: bisogna tenere alta l’attenzione sulla categoria dei più piccoli"

Alcuni profughi ucraini all'Info Point di Savona

Ha raggiunto ormai una media giornaliera standard pari a circa 250-300 persone la presa in carico, da parte delle varie Asl liguri, di profughi ucraini che si recano agli Info Point o centri di prima accoglienza predisposti dalla Regione Liguria.

"Il sistema di accoglienza messo in campo dalla Protezione Civile regionale e dalle Prefetture riesce a gestire il flusso senza criticità - afferma in una nota il presidente e commissario delegato a coordinare l’accoglienza, Giovanni Toti - in attesa di un hub unico che andrebbe ad agevolare e velocizzare tutti i percorsi di inserimento dei profughi. Molti ucraini si trovano fermi al confine in attesa di capire se la guerra andrà avanti ed è quindi possibile che nei prossimi giorni il flusso possa ulteriormente aumentare. Dovremo quindi tenerci ancora più pronti per un’accoglienza che, oltre a far fronte all’emergenza abitativa, vada ad occuparsi dell’inserimento scolastico dei bambini e dei ragazzi e dell’inserimento degli adulti nella nostra società. Un’accoglienza che permetta alle persone di seguire anche un percorso d’integrazione”.

Fino a ieri gli STP (codice di Straniero Temporaneamente Presente) generati - ha aggiunto il presidente Toti - erano stati 2.663 mentre oggi siamo arrivati a 3.023. Di questi 1.360 sono stati assegnati a minori di 18 anni, 1.292 nella fascia tra i 18 e 49 anni e 371 ad over 50. Dati che confermano come sia necessario mantenere alta l’attenzione sulla categoria dei più piccoli, aiutandoli in un momento drammatico della loro vita”.

Redazione