"L’idea di far ruotare attorno al Gaslini le pediatrie e le neonatologie degli ospedali liguri è l’ennesimo progetto della Giunta Toti costruito sulla sabbia. Non ci sono dati che confermano la fuga di pazienti pediatrici verso altre regioni e non ci risulta che al Gaslini ci sia personale sufficiente da traferire nelle altre Asl per coprine le carenze.
E poi, chi accetterà, assunto al Gaslini, di andare a lavorare a Imperia, Savona o Spezia? Un sistema che funziona non accentra tutto in un unico luogo, ma cerca di rispondere alle necessità del territorio prevedendo in ogni Asl le assunzioni necessarie per soddisfare i bisogni dei cittadini, in questo caso di mamme, bambini e bambine”, così il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti sul nuovo piano presentato dalla Giunta Toti in merito al Gaslini e alla pediatria ligure.
“La pandemia - riprende il consigliere - non ha insegnato nulla a Toti, dopo due anni che si parla dell’importanza della medicina territoriale e di prossimità, la proposta della Giunta per la pediatria ligure va nella direzione completamente opposta, proponendo una struttura ‘ospedalicentrica’, che indebolisce la rete territoriale dell'area materno infantile in cui pediatria ospedaliera e neonatologia ne sono parte”.
“Ci è poco chiaro inoltre - conclude Rossetti - come mai la Asl 3 sia stata esclusa da questo progetto, tagliando fuori la neonatologia di Villa Scassi”.





