Attualità - 13 maggio 2022, 11:53

Futuro di Funivie, il 23 maggio il tanto atteso vertice al Ministero

I temi sul tavolo saranno molteplici: i tempi e le procedure, la scadenza ad agosto degli ammortizzatori sociali, l’eliminazione del trasporto del carbone su gomma e la nomina di un commissario

Futuro di Funivie, il 23 maggio il tanto atteso vertice al Ministero

Lunedì 23 maggio. Il Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili ha fissato la data per la riunione in video conferenza con al centro le Funivie.

Il capo di Gabinetto del Dicastero Alberto Stancanelli ha inviato la comunicazione al presidente della Regione Giovanni Toti, all'assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti e al lavoro Giovanni Berrino, i sindacati, il Provveditore Vittorio Maugliani e il direttore generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilità sostenibile Angelo Mautone.

Dopo il vertice di Roma al Ministero, dove i sindaci di Vado e Savona, Unione Industriali e le organizzazioni sindacali, hanno incontrato il responsabile della struttura di missione Giuseppe Catalano per sciogliere i principali nodi infrastrutturali di interesse del territorio, ed è stato sollecitato proprio l'incontro condividendo la necessità di accelerare il più possibile i tempi di completamento dell'iter, arrivano quindi la tanto attesa data per l'incontro.

Mercoledì 25 maggio invece, post riunione, a Cairo Montenotte si svolgerà un’assemblea sindacale con i lavoratori di Funivie con al centro gli ammortizzatori sociali, il ripristino e il futuro dell' infrastruttura.

Lo scorso 5 aprile nel frattempo erano stati affidati alla Valori S.C.A.R.L. Consorzio Stabile di Roma i lavori per ripristinare le due aree di Savona, località San Lorenzo e Voiana nel quale nel novembre del 2019 erano crollati proprio tre piloni di Funivie. Erano infatti state raccolte le manifestazioni di interesse delle ditte che avevano risposto al bando del Ministero e lo scorso 17 febbraio era terminata la ricezione delle stesse.

Considerati quindi i verbali delle tre sedute pubbliche del 23 febbraio, 10 e 14 marzo era stato espletato l'esame e la verifica della documentazione amministrativa che era stata presentata da due operatori economici che aveva partecipato. Si era conclusa poi con l'esclusione di uno dei due e l'ammissione dell'operatore rimasto in gara che si era aggiudicato i lavori e gli oneri di progettazione esecutiva per una cifra complessiva di 3 milioni, 798mila 671 euro.

L’intervento progettato consiste quindi nella riattivazione dell’impianto funiviario Savona-Cairo Montenotte, tramite interventi di ripristino degli elementi strutturali di sostegno che sono stati ricollocati intervenendo sulla connotazione della linea e sulla sua nuova caratterizzazione. Nella attuazione degli interventi sono previste le sistemazioni dei versanti interessati dagli eventi franosi, prevalentemente con interventi di ingegneria naturalistica, e opere strutturali e murarie solo in corrispondenza delle opere di sostegno della viabilità, oltre, ovviamente, alle opere di sostegno dei tralicci funiviari.

La scelta della tipologia di intervento privilegerà la stabilità delle opere e della situazione ripristinata, con le migliori condizioni di sicurezza sia per il territorio che per la linea in esercizio. A questo punto dopo la consegna della progettazione definitiva, nel mese di maggio dovrebbe essere approvata ed entro sei o sette mesi dovrebbe avvenire la conclusione dei lavori, salvo inconvenienti (ricorsi, problemi esecutivi).

Per rilevare la concessione dell'infrastruttura invece è stata costituita qualche settimana fa la società Port Wire Rail (PWR, porto, filo e ferrovia). "L'iniziativa nasce per la volontà di alcuni operatori portuali e logistici, prevalentemente operanti nel settore delle rinfuse solide merci varie, riuniti nella società Logistica Portuale Savonese S.r.l. (LPS), attualmente unico socio di PWR - aveva spiegato nella missiva il presidente Gerardo Ghiliotto, numero uno dell'Unione utenti del porto di Savona che in società ha come consiglieri Franco Carlotto di Gruppo Pensiero e Giuseppe Cortesi, ex Ferrania Technologies e oggi Mv Maintenance - L'obiettivo, già ampiamente condiviso nel corso delle opportune verifiche condotte nei confronti dei principali stakeholders, consiste nel mettere a sistema le competenze diffuse dei soggetti costituenti, valorizzando l'utilizzo della infrastruttura pubblica funiviaria, integrandola nell'immediato con la modalità ferroviaria per veicolare entro i prossimi mesi fino al 70% dei volumi oggi trasportati via strada".

A questo punto i temi sul tavolo saranno molteplici: i tempi e le procedure, la scadenza ad agosto degli ammortizzatori sociali, l’eliminazione del trasporto del carbone su gomma e la nomina di un commissario.

Luciano Parodi

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