Eventi - 19 maggio 2022, 09:10

Meeting Savona, risplendono le eroine paralimpiche di Tokyo: "Obiettivo i Mondiali, vogliamo diventare più veloci del vento" (FOTO e VIDEO)

Rispetto alle Olimpiadi, alla Fontanassa l'ha spuntata Martina Caironi su Ambra Sabatini, Monica Contraffatto si conferma terza

Avevano fatto salire tutti in piedi sul divano, commossi, vedendole stravincere in trio i 100 metri Paralimpici di Tokyo sotto quella pioggia battente che le bagnava il viso.

La storia di Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contraffatto è tutta da raccontare e la loro forza d'animo, la voglia di non mollare mai, con quei sorrisi sempre presenti, testimoniano quanto sia importante e bella la vita e i tre gradini del podio in Giappone lo stanno a testimoniare.

Ieri hanno dato spettacolo al Meeting Internazionale Città di Savona, riconfermandosi protagoniste nella gara regina. Questa volta a spuntarla, rispetto alle Olimpiadi dove aveva vinto Ambra Sabatini, è stata Martina Caironi con un buon 14"49, seconda proprio la 20enne di Livorno con 14"51 e terza Monica Contraffatto con 14"88.

"La gara è andata bene, mi sono sentita di uscire bene dai blocchi e tenere tutto il tempo con un buon lanciato, sono soddisfatta. Il tempo è molto buono e sono riuscita a non svenire per il caldo - scherza la vincitrice - sono stata contenta di aver gareggiato qua a Savona non nel salto in lungo come l'anno scorso ma nei 100 metri con le mie compagne, avversarie e amiche".

"Settimana scorsa ho fatto 14"40 e il mio record di Tokyo fatto in semifinale è 14"37, rimanere così ampiamente sotto i 15 vuol dire che la forma c'è anche se la preparazione è iniziata un po' tardi" ha proseguito Martina Caironi.

"Abbiamo iniziato ad allenarci a gennaio, dopo 4 mesi siamo ancora in piena preparazione, non siamo in formissima ma visto i tempi stiamo bene - continua la veterana del trio Monica Contraffatto - Si lavora sempre di più aspettando il prossimo anno per la nostra grande prima apparizione dopo Tokyo con i Mondiali, lavoreremo tanto con la speranza di poter diventare più veloci del vento".

"Non è andata come speravo, senz'altro c'è qualcosa da migliorare - ha concluso la 20enne oro di Tokyo - mi sono allenata tanto quindi non ho nessun rimpianto, penso che questo lavoro darà i suoi frutti nella prossima parte della stagione".