Attualità - 06 giugno 2022, 19:45

208⁰ annuale di fondazione dell'Arma dei carabinieri: in piazza Mameli consegnati encomi e premi alle scuole (FOTO E VIDEO)

Alle celebrazioni ha preso parte il Comandante Provinciale, Colonnello Federico Reginato, oltre a numerose autorità civili e militari del territorio

208⁰ annuale di fondazione dell'Arma dei carabinieri: in piazza Mameli consegnati encomi e premi alle scuole (FOTO E VIDEO)

Questo pomeriggio in Piazza Mameli, tenuta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Savona, Colonnello Federico Reginato, è stato celebrato il 208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che dal 13 luglio 1814, data della sua fondazione, è immersa nel tessuto sociale italiano e ha vissuto tutte le vicende del Paese, sia in pace sia in guerra.

In Liguria, e quindi nella provincia di Savona, i Carabinieri giunsero nel 1814, con l’istituzione della Stazione Carabinieri di Loano.

L’organizzazione territoriale dei Carabinieri Reali nel savonese nel 1825, tratta dal Calendario Generale Pe’ Regi Stati, si articolava su due Comandi d’Ufficiale dipendenti dalla Divisione di Genova: la Compagnia di Savona, dalla quale dipendevano sette Stazioni, e la Luogotenenza di Fi-nale Marina, dalla quale dipendevano cinque Stazioni.

I due Comandi d’Ufficiale estendevano la loro competenza su 66 degli attuali 69 Comuni della provincia di Savona. Erano infatti ricompresi nella Divisione Carabinieri di Alessandria i comuni di Dego, Giusvalla e Pontinvrea. La forza complessiva era di circa cento carabinieri.

Attualmente nella provincia di Savona prestano servizio circa 450 Carabinieri, inquadrati in un Comando Provinciale, un Reparto Operativo, quattro Comandi di Compagnia, trenta Stazioni territoriali, un Comando Gruppo Carabinieri Forestale, undici Stazioni Carabinieri Forestali, un Nucleo Elicotteri, un Nucleo Cinofili e un Nucleo Ispettorato del Lavoro.

La cerimonia di oggi si è svolta in tutti i capoluoghi di provincia d’Italia. A Roma è stata celebrata alla presenza del Capo dello Stato e dei massimi esponenti del mondo istituzionale, politico e sociale.

I militari in Piazza Mameli sono stati schierati con una Compagnia di formazione composta da:

- un Ufficiale in Grande Uniforme comandante dello schieramento;

- un plotone nella tradizionale Grande Uniforme risalente, pressoché immutata, al 1843;

- due plotoni di Marescialli Comandanti di Stazione;

- un plotone di Carabinieri in uniforme ordinaria;

- un plotone nelle uniformi operative da ordine pubblico, delle Specialità del Servizio Aereo, del Servizio Cinofili e Carabinieri Forestale.

Erano presenti il Gonfalone della Provincia di Savona, il labaro dell’Istituto del Nastro Azzurro, i labari delle sezioni provinciali delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e le Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e Forestale.

La cerimonia si è svolta alla presenza di diverse autorità locali: Alessandra Lazzari, Viceprefetto Vicario della Prefettura di Savona; Monsignor Calogero Marino,Vescovo della Diocesi di Savona – Noli; Ubaldo Pelosi, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Savona;  Lorena Canaparo, Presidente del Tribunale di Savona; Pierangelo Olivieri, Presidente della Provincia di Savona e 53 sindaci della provincia di Savona

Successivamente sono state consegnate alcune ricompense al personale che si è particolarmente distinto nell’assolvimento del dovere:

- “Encomio” concesso dal Comando Legione Carabinieri Liguria al Maresciallo Capo Pierluigi Camerada, con la seguente motivazione: “Comandante in sede vacante di stazione distaccata, evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comunesensio del dovere, partecipava a complessa attività investigativa finalizzata all’individuazione dell’autore di un tentato omicidio commesso nei confronti di un minore. L’operazione, che si concludeva in tempi brevissimi con la denuncia di due persone, trovava ampio risalto sugli organi d’informazione nazionali ed internazionali con positivo ritorno d’immagine per l’istituzione”. Bergeggi, 3-7 agosto 2019

- “Encomio” concesso dal Comando Legione Carabinieri Liguria all’ Appuntato Scelto Qualifica Speciale Marco Acquaviva, con la seguente motivazione: “Addetto a stazione distaccata, evidenziando spiccata iniziativa, ferma determinazione e alto senso del dovere, non esitava a raggiungere con la propria autovettura un’impervia località dove un uomo stava tentando di impiccarsi. Con prontezza e generoso slancio, dopo averlo liberato dal cappio, soccorreva il malcapitato già privo di sensi, prestandogli i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario, scongiurando più gravi conseguenze”. Stella, 10 settembre 2019

- “Encomio” concesso dal Comando Legione Carabinieri Liguria all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Antonio Michel Venzo, con al seguente motivazione:  “Addetto a nucleo radiomobile di comando provinciale, con eccezionale coraggio ed esemplare altruismo, non esitava ad intervenire tempestivamente in area cittadina su cui era appena crollato un viadotto autostradale, riuscendo a rinvenire tra le macerie, con altri soccorritori, un autocarro precipitato con una persona ancora viva a bordo, traendola in salvo. Si prodigava altresì fino a sera inoltrata nelle operazioni di ricerca e soccorso contribuendo ad elevare il prestigio dell’Arma”.  Genova, 14 agosto 2018

- “Encomio” concesso dal Comando Legione Carabinieri Liguria al:

-    Luogotenente Carica Speciale Claudio Parodi

-    Luogotenente Carica Speciale Renato Magliocca

-    Maresciallo Ordinario Nicolò Monteleone

-    Vice Brigadiere Gianni Pierro

-    Appuntato Scelto Qualifica Speciale Roberto Negro

con la seguente motivazione: “Evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune senso del dovere, partecipavano a complessa attività investigativa che consentiva di disarticolare un sodalizio criminoso che organizzava matrimoni fittizi finalizzati al conseguimento della cittadinanza italiana e, con i relativi profitti, sovvenzionava altre azioni delittuose, rendensosi responsabile di gravissimi reati inerenti a immigrazione clandestina, falsità materiale e ideologica, tentata estorsione, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile, lesioni personali e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 8 provvedimenti restrittivi della libertà personale e 19 denunce”. Alassio e Albenga, marzo – novembre 2020

- “Encomio" concesso dal Comando Legione Carabinieri Liguria al:

-    Luogotenente Carica Speciale Andrea Venditto

-    Maresciallo Maggiore Ivan Simone

-    Maresciallo Capo Nicola Destefanis

con la seguente motivazione: “Evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune senso del dovere, partecipavano a complessa attività investigativa che consentiva di disarticolare un sodalizio criminoso responsabile di sequestro di persona aggravato, rapina, lesioni personali e sfruttamento della prostituzione. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di 7 provvedimenti restrittivi della libertà personale e la denuncia di 5 persone”. Provincia di Savona e Sanremo.  Dicembre 2017 – novembre 2018.

In seguito sono stati consegnati i premi ai vincitori del concorso letterario organizzato dal Comando Provinciale Carabinieri di Savona in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Secondari di Primo grado  “Albenga Secondo” e “Finale Ligure”.

… secondo me non esiste una situazione di rispetto delle leggi senza una vera comprensione dei problemi altrui e senza una società che si basi sulla solidarietà…. anche noi alunni dobbiamo rispettare i docenti, altrimenti rendiamo vani i loro sforzi e il loro impegno per costruire una generazione futura più preparata e più rispettosa dei valori positivi della civiltà”.

Con queste parole si è aggiudicato il premio la scuola secondaria di primo grado di Leca d’Albenga, classe seconda B, accompagnato dalla Professoressa Paola Dallò, referente dell’Istituto scolastico.

Con un saggio sul libro “Per questo mi chiamo Giovanni”, nel quale Mattia esprime le sue mature riflessioni sulla ribellione del protagonista alle prepotenze di un coetaneo, si è aggiudicato il premio per la scuola “Aycardi – Ghiglieri” di Finale Ligure, la classe seconda A, accompagnato dal Dirigente Scolastico Professor Luca Mazara.

Queste le parole del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Savona, Colonnello Federico Reginato, nel corso della cerimonia commemorativa:

Autorità, gentili signore e signori,

a nome di tutti i carabinieri del comando provinciale di Savona, che ho il privilegio di rappresentare  da quasi tre anni e qui schierati in armi di fronte a voi, desidero rivolgervi un sentito ringraziamento per aver voluto condividere con noi questo tradizionale momento di bilancio e riflessione, attraverso il quale rinnoviamo idealmente il patto per la legalità con i cittadini onesti e rinsaldiamo intimamente i nostri sentimenti di lealtà alla nazione ed alle istituzioni democratiche.

Sono trascorsi, dunque, 208 anni dalla fondazione dell’Arma dei carabinieri. Oltre due secoli di gloriosa storia scritta da chi con umiltà, dignità, disciplina e generosità si è sacrificato per il bene comune perpetuando quei valori e quelle qualità perfettamente cristallizzate già nella seconda metà del 1800 nel memoriale del generale francese Gioacchino Ambert  che, in un resoconto ispirato da esperienza diretta, aveva condensato le virtù del carabiniere, tratteggiandone la figura di uomo semplice, a tratti schivo, lontano da dinamiche protese alla ricerca scomposta di ribalte effimere ed asservite all’interesse personale più che alla valorizzazione dell’immagine istituzionale, attraverso un’opera di salvaguardia dei cittadini silente, rigorosa, fedele.

Queste parole sull’operato dei carabinieri, lungi dal rappresentare un mero esercizio poetico, richiamano l’ammirazione per modelli di santità in divisa ai quali noi che indossiamo questa impegnativa uniforme siamo chiamati ad ispirarci concretamente, perchè non è mutata l’essenza del lavoro del carabiniere: militare sottoposto ad una disciplina rigorosa all’interno di una organizzazione gerarchicamente strutturata, egli è responsabile del bene della sicurezza come parte fondamentale della civile convivenza nella cornice ideale e normativa offerta dalla costituzione italiana e gli si chiede di distinguersi nello stile, nel comportamento, nello stesso atteggiamento interiore.

Questa lunga storia custodisce le radici di un’identità difesa con orgoglio: è infatti essenziale mantenere la continuità tra tradizione e rinnovamento, insieme alla memoria degli esempi di valore e di sacrificio che l’arma onora. Una sintesi e insieme esaltazione del patrimonio di valori umani e morali attraverso il quale è possibile far fronte ai ripetuti e diversificati sacrifici cui il nostro servizio sottopone noi e coloro che ci amano. Il prezzo è altissimo, il ristoro quasi esclusivamente intimo.

A noi, cari carabinieri, il compito di riempire di contenuti operativi pregnanti la visione romantica attraverso l’azione, l’impegno, la responsabilità, l’esempio, i grandi eroismi ed i piccoli e sconosciuti interventi quotidiani, accomunati da un unico scopo: la sicurezza della nostra gente.

E, verosimilmente, è proprio il lavoro oscuro alla base dei nostri migliori risultati, quello che svolgono i carabinieri di notte, sulla strada, sotto la pioggia o nei rigori dell’inverno, quell’opera di confronto, di ascolto e di protezione di cui raramente si parlerà in un articolo di giornale ma che ci rende orgogliosi di essere parte integrante del tessuto cittadino, attraverso, soprattutto, l’esemplare opera delle nostre stazioni, che non mi stancherò mai di definire insostituibili baluardi di legalità anche nelle aree più remote del territorio, indispensabili componenti del sistema sicurezza e concrete espressioni della vicinanza dello stato al cittadino. esse svolgono, nella città come nel piccolo centro, un delicato ruolo di rassicurazione, solidarietà e protezione, configurando l’immagine di uno stato amico, che accoglie e sostiene, e, nel contempo, costituiscono un fondamentale sensore da cui attingere qualificate informazioni su sentimenti e necessità popolari da approfondire, analizzare e indagare per il successivo piano di intervento. 

Da Varazze ad Andora, passando per Pontinvrea, Urbe, Sassello, Calizzano, Cairo Montenotte, Savona, Alassio, Cengio, Dego, Albenga, Cisano sul Neva, Villanova d’Albenga, Laigueglia, Celle Ligure, Albisola, Noli, Spotorno, Finale Ligure, Borghetto Santo Spirito, Millesimo, Carcare, Quiliano, Vado Ligure, Ceriale, Pietra Ligure, Stella, Altare e Loano rappresentano dunque una rete capillare, un tessuto connettivo la cui straordinaria valenza non si esaurisce nel pur fondamentale ruolo di contrasto alla criminalità, ma contribuisce in modo decisivo alla tranquillità della popolazione, la cui insicurezza è alimentata, prima ancora che dalle statistiche sui delitti, dalla solitudine e dalla indifferenza. 

Anche in questa terra, come accade nel resto della nazione, la caserma dei carabinieri costituisce un riferimento essenziale per una rete di interventi condivisi da tutti gli attori istituzionali: in tale ottica l’arma mette a disposizione le proprie capacità anche a favore delle altre agenzie pubbliche, costituendo punto di ascolto e raccolta di istanze e disagi provenienti dal territorio, ma allo stesso tempo terminale per la verifica e l’implementazione delle conseguenti azioni di intervento. Si pensi alle pianificazioni in materia di difesa e protezione civile, di antiterrorismo, alla ricerca delle persone scomparse, all’impegno in occasione di consultazioni elettorali, esami di Stato, diffusione della coscienza civica presso scuole, parrocchie, centri di aggregazione. Anche nel corso dell’ultimo anno scolastico sono stati organizzati numerosi incontri negli istituti di istruzione per affrontare con studenti e, soprattutto, genitori, tematiche sensibili come dipendenze da droghe ed alcool, bullismo e cyberbullismo, circolazione stradale, violenza di genere ed atti persecutori, e oggi abbiamo qui con noi una rappresentanza di scuole con le quali i lavori si sono rivelati particolarmente proficui, tanto da concordare l’ideazione di un concorso letterario che ha rassegnato elementi di riflessione davvero significativi provenienti dai ragazzi. Il confronto con le famiglie e con il mondo della scuola è un caposaldo irrinunciabile nella diffusione della cultura della legalità, che deve viaggiare su un binario parallelo rispetto al contrasto investigativo al malaffare. Affermava sapientemente qualche anno fa il cardinale Carlo Maria Martini “Educare è come seminare: il frutto non è garantito, ma se non si semina è certo che non vi sarà raccolto”.   

E ora mi rivolgo a voi, carabinieri di ogni ordine e grado, semplicemente per dirvi “grazie”. “Grazie” per aver condiviso con me questo straordinario viaggio di costruzione della legalità dimostrando in ogni circostanza trasparenza, affidabilità, impareggiabile senso delle istituzioni e della responsabilità…. Vicini a chi soffre nel momento del bisogno, nel rispetto di indagati, imputati e condannati, nel rifiuto di ogni violenza e sopraffazione… A voi ed al vostro enorme impegno tributo la mia riconoscenza, invitandovi a mantenere saldi i sentimenti verso la nostra bandiera e forte l’omaggio verso i nostri caduti, alle medaglie d’oro e a tutti i decorati dell’Arma. E’ questo vessillo la nostra guida, sono questi uomini il nostro esempio. E tutti, dal comandante provinciale al più giovane dei carabinieri di Savona, devono guardare ad essi ricordando sempre che per onorare la bandiera, per adempiere al giuramento prestato, per assolvere il compito ricevuto uomini vestiti della nostra stessa uniforme, uomini per lo più ordinari (come lo siamo noi) hanno fatto cose straordinarie, insegnando a tutti noi con compostezza, con umiltà, con disciplina, come si comanda, come si obbedisce, come si servono le comunità che ci sono affidate, lo Stato, l’Italia. 208 anni di storia ci insegnano che fino a quando noi carabinieri, perpetuando le gesta dei nostri predecessori, sapremo continuare ad operare con imparzialità, equilibrio e competenza, al servizio della legge ed in difesa dei più deboli, il meraviglioso rapporto di fraterna vicinanza tra la nostra gloriosa istituzione ed il popolo italiano rimarrà indissolubile.

Viva l’Arma dei carabinieri, viva la provincia di Savona e buona festa dell’Arma a tutti.

Luciano Parodi

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