Attualità - 11 giugno 2022, 07:20

Finale, l'ordinanza non basta: a Perti Alto non mancano gli "irriducibili" della sosta selvaggia

Diversi nei mesi scorsi gli interventi della Polizia locale per controlli e multe, ma nonostante gli avvisi e le transenne il fenomeno prosegue

Finale, l'ordinanza non basta: a Perti Alto non mancano gli "irriducibili" della sosta selvaggia

Una transenna appena all'inizio della salita che dalla provinciale per Calice porta a Perti per avvisare, un'altra poco dopo piazza Martiri, entrambe con affissa una stampa dell'ordinanza del sindaco Frascherelli. Eppure, il problema della sosta selvaggia nella strada verso Montesordo non sembra essere scomparso.

Nel periodo pasquale, quest'anno nel cuore della primavera, stagione più apprezzata insieme all'autunno dagli amanti degli sport outdoor, era letteralmente esploso il malcontento dei residenti di Perti Alto, il quale aveva spinto il primo cittadino a propendere per l'ordinanza di divieto d'accesso alla via in questione ai non residenti o dimoranti quale strumento per contrastare il fenomeno.

Lungo il tratto in questione, con una carreggiata non molto larga, il problema sollevato più volte era la difficoltà di transito non solo dei mezzi privati dei residenti, ma anche e soprattutto dei mezzi di soccorso. Oltre, ovviamente, a quelli legati al capeggio quali l'accensione di fuochi e l'abbandono occasionale di rifiuti.

Dopo l'ordinanza il dialogo tra Amministrazione e residenti è proseguito, giungendo a soluzioni condivise per gestire al meglio l'area, tra le più note nel mondo outdoor globale.

Nel frattempo la notizia del divieto di accesso ha fatto letteralmente il giro del globo, finendo su diverse riviste specializzate. Eppure questo non ha fermato alcuni irriducibili i quali hanno poi dovuto fare i conti con la Polizia locale intenta nel far rispettare non solo l'atto emesso dal sindaco ma anche il semplice codice della strada (ad esempio nel rispetto del divieto di sosta).

Una soluzione definitiva in grado di mettere d'accordo tutti potrebbe arrivare col nuovo parcheggio che l'Amministrazione ha intenzione di realizzare nell'area di cantiere non molto lontana dalla rampa di accesso al Castel Govone, fino ad allora però la sensazione è che il lavoro per gli agenti non mancherà.

Mattia Pastorino

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