Attualità - 24 giugno 2022, 10:40

Nuovo romanzo per la scrittrice albenganese Raffaella Verga, “Cuore di lupo”: un eco-thriller ambientalista ricco di suspence

Si tratta della sua 8ava pubblicazione ed è dalla parte dei lupi e della loro salvaguardia

Nuovo romanzo per la scrittrice albenganese Raffaella Verga, “Cuore di lupo”: un eco-thriller ambientalista ricco di suspence

Nuovo romanzo per Raffaella Verga, scrittrice e sceneggiatrice di Albenga: questa volta si tratta di un eco-thriller che si intitola "Cuore di lupo” ed è edito da Albatros il Filo.

Sono felicissima di questa mia nuova pubblicazione. È il mio ottavo romanzo, il secondo di tipo ‘ecologico’ e lo dedico al mio amato marito Giorgio, ispiratore e compagno di vita”, commenta l’autrice.

Il mistero che avvolge la morte dell’ex sindaco di Limone Piemonte è solo l’inizio di un thriller ambientalista che si dipana fra le strade del paesino e sulle sue meravigliose montagne, fra colpi di scena, suspense, incidenti e traffici “insabbiati”.

Cuore di lupo è una storia dalla parte dei lupi e della loro salvaguardia, che mette in scena la vera natura dell’uomo, capace tanto di grandi cose quanto delle azioni più aberranti. Homo homini lupus, anche quando il lupo c’è davvero ed è proprio lui a dover temere il peggio, ignaro risolutore di un’intricata vicenda dall’amaro sapore tutto umano.

Si tratta di un eco-thriller – spiega Verga – perché tratta temi legati all’ecologia. In questo mio lavoro parlo dei lupi, una specie a cui tengo molto, perché sono animali intelligenti, che vivono con dinamiche di branco molto simili alle nostre e per questo studiati molto spesso dall’etologia e presi a esempio da chi si occupa di organizzazione aziendale”.

Come negli altri romanzi, c’è un’inversione: il buono è il lupo, mentre tocca all’umano la parte del ‘cattivo’. È ecologico, perché tratta un argomento molto attuale, basato su un ‘risveglio’ della coscienza per portare rispetto alla natura e all’ecosistema”.

Con due lauree, una in lettere moderne e una in psicologia, Raffaella Verga è una corporate coach. Vive a Loano con il marito Giorgio, due gatti, Esmeralda e Teodoro, e un gabbiano ‘adottato’ e per lavoro si occupa di formazione psicologica e comportamentale per aziende e privati. La scrittura la appassiona e la contraddistingue fin da bambina. È una scrittrice cristiana che ama Dio e raccontare di lui nelle sue storie. Ma ama definirsi “narratrice”, più che scrittrice, perché scrive le storie “così come arrivano. In questo caso si è trattato di un thriller, ma non significa che mi legherò a un genere. Posso già fare un’anticipazione, però: anche il prossimo romanzo sarà un thriller, ma di tipo psicologico. Una storia piena di mistero che ho appena finito di scrivere”.

La scrittrice e sceneggiatrice nel 2021 ha pubblicato con Bertone Editore “10. Salire su un’alta montagna” e ha realizzato a 360°, dall’ideazione alla sceneggiatura, dalla conduzione alla regia, “La bella gioventù”, un docufilm interamente girato ad Albenga e nel suo entroterra che ha l’obbiettivo di rompere il velo delle etichette e mostrare il lato bello dei giovani. “È un periodo molto proficuo per la mia carriera artistica – spiega Verga -, sto raccogliendo i frutti di tanto lavoro appassionato, in special modo con i numerosi riconoscimenti a livello internazionale del mio docufilm ‘La bella gioventù’”. La pellicola, infatti, sta riscontrando il favore delle giurie dei festival internazionali a cui è stato iscritto ed è proprio notizia poche settimane fa a consegna della statuetta da parte del Rome Internazional Movie Award, che lo ha premiato come miglior documentario nel mondo.

Con Albatros il Filo ha già pubblicato altri due romanzi: “Con gli occhi degli altri”, nel 2008, premio segnalazione della critica al Viareggio Carnevale, ed “Etichette nere per il bene e il male”, nel 2010. Con il romanzo “L’effetto domino”, 2013 ha vinto il premio nazionale Pannunzio e con “Ma perché proprio a me” il Mario Soldati e la menzione d’onore all’Alda Merini. Ha scritto numerose sceneggiature, tra cui “In viaggio con papà”, per Confartigianato Liguria, presentata durante un evento al Festival del Cinema di Cannes nel 2019, e “Ma perché proprio a me?” e “Solis”, entrambe tratte dagli omonimi romanzi scritti dalla stessa autrice, di cui dovrebbero iniziare a breve le riprese.

Maria Gramaglia

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