Politica - 11 agosto 2022, 13:47

Caccia al responsabile dell'incendio nell'albenganese, la Lega: "Il piromane ha le ore contate. Una taglia per chi ha ferito la Liguria" (FOTO e VIDEO)

Il Carroccio propone un cambio alla legge regionale con sanzioni più severe e premi per chi fornisce informazioni utili. Il sottosegretario alle Politiche Forestali Centinaio: "Chiederemo lo stato di calamità naturale"

Caccia al responsabile dell'incendio nell'albenganese, la Lega: "Il piromane ha le ore contate. Una taglia per chi ha ferito la Liguria" (FOTO)

Passato lo spavento e la preoccupazione per gli effetti distruttori del fuoco, nell'albenganese è tempo di cominciare una prima conta dei danni dell'enorme rogo che da sabato scorso ha devastato oltre 400 ettari di macchia verde nel primo retroterra albenganese.

Non solo boschi o prati ma anche uliveti, vigneti e altri terreni destinati alle coltivazioni e all'allevamento di animali. Senza contare le due abitazioni distrutte dalle fiamme e le altrettante famiglie rimaste prive della loro casa.

Insomma, uno squarcio nella meravigliosa natura della nostra provincia, una ferita per la quale ci vorranno decine e decine di anni prima che possa rimarginarsi. E per la quale, fin da subito, la domanda posta da molti è una, seppure con diverse declinazioni: chi è il responsabile? Chi pagherà per tutto questo?

Ne hanno parlato stamattina gli esponenti della Lega in Regione come il vicepresidente Alessandro Piana e il capogruppo Stefano Mai, oltre al sottosegretario alle Politiche Agricole e Forestali, Gian Marco Centinaio, con una proposta di modifica alla legge regionale n.4 del 22 gennaio 1999 su due direttrici: elevare i tetti delle sanzioni per gli incendiari fino a 10mila euro e istituire un premio in denaro di 3mila euro a chiunque fornisca indicazioni utili per individuare i piromani.

"Una vera e propria taglia perché di criminali si tratta, delinquenti senza scrupolo che mettono a repentaglio vite umane e animali, l’ambiente e il futuro del nostro territorio - ha spiegato il capogruppo Mai - Gli introiti delle sanzioni saranno destinati per il 50% al ripristino, al recupero e al miglioramento dei territori incendiati e per l’altra parte a potenziare il sistema regionale dell'antincendio boschivo. La tempestività nell’avvistare gli incendi è fondamentale. Per questo contiamo sulla collaborazione fattiva di tutti i cittadini con un ulteriore deterrente per fermare i piromani".

Il tutto oltre a una misura ben specifica per il caso: la richiesta dello stato di calamità naturale da inviare al Dipartimento della Protezione Civile nazionale.

Sono rimasto colpito e coinvolto dalla vastità dell’incendio e da quello che lascia dopo il suo passaggio - ha detto il vicepresidente Piana - Un paesaggio quasi lunare non certo tipico della nostra Regione da sempre caratterizzata dalla biodiversità. Abbiamo ascoltato testimonianze dirette di chi ha subito le conseguenze del rogo e abbiamo fatto un sopralluogo presso le aziende più colpite: ci sono stati danni anche a serre, mezzi agricoli e strutture oltre alle colture. Tanti gli animali che purtroppo hanno perso la vita. Ora siamo al lavoro per cercare strumenti per ristorare questi danni”.

"Come Regione, in vista dell’estate e del periodo di maggiore rischio - ha continuato il vicepresidente Piana - abbiamo già aperto sino al 31 gennaio 2023 la misura 8 del Programma di Sviluppo Rurale di 14,7 milioni di euro, in particolare con la sottomisura 08.03 sulla prevenzione dei danni cagionati alle foreste da incendi boschivi, calamità naturali ed eventi catastrofici  (dotazione di oltre 5 milioni di euro) e con la sottomisura 08.04 per il ripristino delle foreste danneggiate da incendi boschivi, calamità naturali ed eventi catastrofici con una dotazione di 1,9 milioni di euro. Siamo inoltre valutando di chiedere lo stato di emergenza".

A dare lo spunto dell'iniziativa al Carroccio non solo il rogo nell'albenganese. Sono infatti diversi quelli sviluppatisi nella nostra regione nelle ultime ore: "Con i cambiamenti climatici che rendono le estati sempre più siccitose, ci troviamo di fronte ad una continua emergenza incendi che ogni anno manda in fumo centinaia, se non migliaia (a seconda degli anni), di ettari di bosco. Vigili del Fuoco e volontari dell'Antincendio boschivo sono in uno stato di mobilitazione continua per lo spegnimento dei focolai e per portare a termine anche le successive operazioni di bonifica sui vasti ed impervi territori percorsi dal fuoco".

Tra i punti attenzionati anche la tempestività nella segnalazione: "Se si riesce a intervenire nella prima ora dall'innesco le probabilità di limitare il danno sono più elevate - hanno spiegato gli intervenuti - La Regione Liguria ha attivato già da diversi anni un programma di avvistamento incendi che vede costantemente, nei periodi di maggior criticità, volontari dell'antincendio boschivo sul territorio, dislocati in punti strategici per avvistare fumaioli e focolai. In passato la Regione ha avviato anche iniziative per sensibilizzare maggiormente i cittadini e invitarli alla segnalazione di presunti principi d'incendio specie nei periodi in cui vige il divieto di accensione fuochi".

Per queste premesse la Lega ha pensato questo sistema premiale, con la collaborazione di tutti: "E' già stato adottate negli Stati Uniti e in Grecia a seguito di gravi incendi boschivi. La somma verrà corrisposta unicamente nei caso in cui gli eventuali responsabili vengano individuati e l'informazione resa dal cittadino si sia rivelata utile".

M. Gramaglia - M. Pastorino

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