Politica - 29 settembre 2022, 19:46

Vado, revocata dal Consiglio Comunale la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Il consigliere e segretario del Pd, Oderda: "Rallegrato dalla decisione. Ancora oggi a in città vivo e ben saldo un forte sentimento antifascista e di gratitudine a chi perse la vita per la Liberazione"

Vado, revocata dal Consiglio Comunale la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Dal pomeriggio odierno è ufficiale: Benito Mussolini non è più da considerarsi un cittadino onorario del Comune di Vado Ligure.

La decisione è arrivata nel corso del Consiglio Comunale che ha così revocato quanto invece era stato stabilito nel 1924, periodo di piena ascesa del Duce al governo dell'Italia durante il quale diverse amministrazioni cittadine, segnate per lo più dalla presenza di esponenti del Partito Fascista, avevano assunto questa decisione.

Soddisfazione particolare per la scelta dell'assise vadese è arrivata dal consigliere di maggioranza, nonché segretario cittadino del Partito Democratico, Alessandro Oderda.

"Le radici orgogliosamente antifasciste di Vado Ligure, oggi come nei decenni scorsi, sono un tratto caratteristico della nostra comunità. Moltissimi cittadini, nel passato e oggigiorno, si sono riconosciuti e si riconoscono in questo ethos che ha ancora molto da dire, nonostante siano trascorsi più di 70 anni dalla fine della dittatura fascista e dalla fine della guerra in cui quella dittatura aveva trascinato il nostro Paese - ha affermato Oderda durante la seduta - Per molti anni Vado Ligure, non solo nei territori limitrofi ma un po’ in tutta quanta la Liguria, era anche chiamata la 'rossa' Vado. Il grande numero di operai e di fabbriche qui presenti e lo straordinario contributo dato da ampi strati della popolazione vadese alla lotta di Liberazione costituivano un fortissimo legame sociale politico e culturale che si riverberava in una grande partecipazione alla vita pubblica in special modo tramite i partiti politici, soprattutto quelli appartenenti alla tradizione social-comunista".

"Anche ai giorni nostri, pur con i cambiamenti storici e sociali - ha ricordato il segretario cittadino dem - rimane vivo e ben saldo in gran parte della popolazione un forte sentimento antifascista e di perenne e commossa gratitudine per il sacrifico di tutti coloro che nella lotta di Liberazione si prodigarono e persero la vita".


"Il partito che ho l’onore di rappresentare a Vado Ligure ha tra i propri principi ispiratori l’antifascismo e per questo motivo non posso che rallegrarmi di questa decisione" ha chiosato Oderda.

Redazione

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