Attualità - 13 ottobre 2022, 12:20

Incidente mortale sul lavoro ad Andora, i sindacati: "Necessario il rafforzamento dei controlli"

"Tutti, a partire dalle imprese, devono fare la propria parte; anche Inl, Inail, Asl, Inps devono fare la loro e realizzare monitoraggi permanenti che coinvolgano anche le parti sociali"

"Ennesimo incidente sul lavoro in provincia di Savona, questa volta ad Andora, dove un uomo di 60 anni ha perso la vita. Stando alle prime informazioni, l'incidente si sarebbe verificato in una abitazione privata dove erano in corso alcuni interventi edili. L'uomo, un elettricista, sarebbe stato travolto dal crollo di un muretto. Nell’esprimere vicinanza e cordoglio ai familiari della vittima, lanciamo un grido di allarme per questa emorragia di vite umane che, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del 9 ottobre, giornata nazionale delle vittime sul lavoro, è un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica". Lo affermano in una nota stampa Cgil, Cisl e Uil di Savona.

"Servirà fare chiarezza sulle cause di questo incidente perché non si ripeta mai più - proseguono dalle organizzazioni sindacali - E’ necessario che al più presto si realizzi il rafforzamento dei controlli da parte del sistema di vigilanza nelle aziende, attraverso gli ispettori regionali sul lavoro su prevenzione e repressione. Tutti, a partire dalle imprese, devono fare la propria parte; anche Inl, Inail, Asl, Inps devono fare la loro e realizzare monitoraggi permanenti che coinvolgano anche le parti sociali".

"La materia della salute e sicurezza sul lavoro deve entrare nei programmi scolastici perché non sia solo una conoscenza di norme, ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umana. Cgil, Cisl e Uil di Savona avevano già promosso un presidio per martedì 18 ottobre sotto la Prefettura e chiesto un incontro al Prefetto proprio per ribadire la necessità di potenziare i servizi ispettivi e di controllo sul territorio che ad oggi sono deficitari per la mancanza di personale. Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro. Non sono numeri, sono persone" concludono dai sindacati.

Redazione