Economia - 22 novembre 2022, 07:00

3 modi alternativi per fare marketing e per promuovere il proprio brand

Oggi nessun'azienda può fare a meno di un piano di marketing studiato a tavolino

3 modi alternativi per fare marketing e per promuovere il proprio brand

Oggi nessun'azienda può fare a meno di un piano di marketing studiato a tavolino, curato nel dettaglio e in grado di considerare ogni possibile canale o soluzione. Non a caso, la logica del multichannel oramai domina nel settore della promozione, ma serve trovare anche dei metodi alternativi per fare pubblicità, e per stupire chi entra a contatto con il brand aziendale (volutamente o per caso). Oggi, quindi, scopriremo insieme alcuni metodi originali per fare marketing e per promuovere un brand.

Gadget personalizzati: sì, ma non sono tutti uguali

Il gadget personalizzato è un ottimo modo per far conoscere la propria azienda o il proprio marchio/prodotto/servizio, ma deve essere progettato con attenzione. La scelta dell'oggetto da personalizzare è fondamentale: non si regalano stetoscopi al cliente che si occupa di informatica, giusto per fare un esempio concreto. È quindi necessario pensare a chi riceverà il gadget, al settore al quale appartiene, e alla concretezza o utilità pratica dell'oggetto in questione.

Ci sono però alcuni gadget universali e originali al tempo stesso, ottimi per trovare delle vie alternative per fare marketing. Per citare un caso concreto, ecco i gadget brandizzati e indossabili, come questi zainetti a sacca, ideali per veicolare un messaggio o per inserire un logo sull'ampio spazio a disposizione. Per quel che riguarda l'utilità pratica, ecco spiegato perché un gadget per essere efficace deve avere uno scopo: se il proprietario non lo usa, finirà in un cassetto o addirittura nella spazzatura, annullando qualsiasi vantaggio promozionale.

Guerrilla marketing: un'opportunità preziosa

Il guerrilla marketing consiste nel pensare fuori dagli schemi, e nell'essere creativi durante la creazione e la messa in atto delle proprie campagne promozionali. Si tratta di trovare modi insoliti e inaspettati per trasmettere il proprio messaggio ai potenziali clienti. Può riguardare qualsiasi cosa, dall'arte di strada ai flash mob, ma ciò che conta è che sia originale e che possa quasi "strappare" l'attenzione da parte del pubblico.

Il guerrilla marketing può essere un ottimo modo per farsi notare e per generare un certo clamore per la propria azienda, ma è importante assicurarsi che le campagne siano ben pianificate ed eseguite, affidandole ad esperti del settore. Altrimenti, potrebbe emergere il rischio di danneggiare il proprio brand, o di comunicare un'idea sbagliata o diversa dal messaggio che inizialmente faceva parte del proprio piano di marketing. Infine, il guerrilla marketing è uno strumento clamoroso (se eseguito correttamente) per generare passaparola gratuito e per finire anche sulle pagine delle testate nazionali.

Ingaggiare un influencer di settore

Magari non sarà uno dei metodi più originali di sempre, ma di certo è uno dei più efficaci, e ancora oggi in Italia non tutte le aziende percorrono questa via. Ingaggiare un influencer nella propria nicchia di riferimento significa ottenere un'esposizione mediatica notevole, dato che il messaggio arriverà direttamente al pubblico che segue quel personaggio, scavalcando qualsiasi ostacolo. Naturalmente servono comunque delle strategie studiate nel dettaglio, e un budget non indifferente, soprattutto se si punta agli influencer più affermati nel proprio settore di riferimento.

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