Attualità - 02 febbraio 2023, 15:47

Presepe meccanico di Luceto, l'amministrazione consegna una targa di riconoscimento all'ideatrice Maria Merialdo

È stato ideato e realizzato insieme al marito Renato Merialdo. Assessore Ottonello: "Confermata la disponibilità a continuare a promuoverlo e incentivare il sostegno affinchè questo patrimonio continui ad essere fruibile a cittadini e turisti"

Presepe meccanico di Luceto, l'amministrazione consegna una targa di riconoscimento all'ideatrice Maria Merialdo

Questa mattina il Sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini ha incontrato Maria Merialdo, vedova di Renato Picone per consegnarle, a nome dell’amministrazione comunale, una targa di riconoscimento per l’impegno, la passione e gli sforzi profusi con lo scopo di continuare a tenere viva la tradizione e una delle maggiori attrazioni turistiche nel periodo natalizio: il presepe meccanico di Luceto.

"Quest’opera di piccola ingegneria e eccellente manualità che riproduce in miniatura tutta la valle di Albisola è stata ideata e realizzata da Renato Picone e sua moglie Maria Merialdo insieme all’aiuto di amici e volontari - dice l'assessore Luca Ottonello - Questo bene rappresenta il presepe più famoso di Albisola e di tutto il comprensorio e il Sindaco ha ritenuto doveroso omaggiare la signora Maria di un gesto di riconoscenza e stima".

"È stata l’occasione per scambiare qualche chiacchiera e riflessione, rigorosamente in dialetto, circa le difficoltà e le potenzialità di questo bene che la famiglia ha sempre immaginato di lasciare come patrimonio alla città - ha continuato Ottonello - Il Sindaco ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione a continuare a promuoverlo e incentivare il sostegno affinchè questo patrimonio continui ad essere fruibile a cittadini e turisti".

Lo scorso 8 dicembre fino al 22 gennaio, è ritornato ad essere visitabile dopo tre anni di chiusura.

Le difficoltà nella gestione da parte della 82enne Maria nel 2019 l'avevano portata ad interrompere la tradizione per mancanza di aiuti, ma da quest'anno grazie al supporto di alcuni volontari, il grande ritorno per la felicità degli albisolesi e non solo.

Grandi e soprattutto piccini rimangono infatti sempre a bocca aperta, estasiati, da questo particolare presepe della lunghezza di circa 130 mq che riproduce fedelmente il paesaggio di Albisola agli inizi del secolo in base al ricordo degli anziani del paese e alle cartoline dell'epoca.

Tutte le abitazioni sono riportate in scala 1:50 e sono state realizzate utilizzando compensato, sabbia cemento e ardesia. Di particolare pregio ad esempio Villa Gavotti, la chiesa di San Nicolò e di San Pietro.

Ma a colpire sono sicuramente le statuette meccanizzate che rappresentano mestieri e arti liguri che durante il giorno si muovono e compiono tutti i loro lavori con i sottofondo le musiche di Natale. Poi però tutto si ferma, arriva la notte e il territorio albisolese va a dormire acceso solo con le luci dei lampioni con la neve che sullo sfondo scende sui monti.

Le statuine sono circa 550, realizzate da riconosciuti figulinali di Albisola: Gemma Nicolini, Basso Malfatto, Maria Merialdo e Renato Piccone, quest'ultimo creatore 35 anni fa con la sua famiglia dello speciale e particolare presepe, marito proprio della signora Maria mancato negli anni scorsi.

Luciano Parodi

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