Attualità - 08 febbraio 2023, 08:05

Pedonalizzazioni a Savona, la minoranza chiede al Sindaco la revoca della delibera: "Necessario intervenire quanto prima per evitare che decisioni non supportate abbiano ripercussioni negative"

Da una mancata redazione del Pums passando per l'assenza di atti formali e piano concordati con Tpl, progetti per la realizzazione di parcheggi e un'uso improprio del regime Ztl oltre al traffico, il decoro urbano e il tema sicurezza

Una mozione per chiedere al sindaco Marco Russo di revocare la delibera di giunta in merito alle pedonalizzazioni di Corso Italia, via Mistrangelo, via Rossello, via Ratti e via Manzoni.

A presentarla nel prossimo consiglio comunale di giovedì 16 febbraio tutta la minoranza consiliare con primi firmatari i consiglieri di PensieroLibero.zero Fabio Orsi e Daniela Giaccardi.

"Considerato che tali interventi non sono stati preceduti da una completa redazione del PUMS, né dei suoi strumenti attuativi, ma appaiono del tutto estemporanei; non essendo stata apportata alcuna modifica agli strumenti ordinari di pianificazione previsti in materia, questo Consiglio Comunale non è stato chiamato in alcun modo ad esprimersi in merito a tali interventi - spiega la minoranza - non risulta che i provvedimenti adottati siano stati preceduti da atti formali né piani concordati di intervento con la Società di trasporto pubblico locale di cui il Comune è socio, al fine di definire, a monte degli interventi, strategie che impattino positivamente sul servizio, sull’incentivazione del trasporto pubblico e il miglioramento della qualità urbana".

"Non risulta che tali scelte siano state precedute dalla redazione di progetti in fase esecutiva per la realizzazione di parcheggi di cornice/cintura né siano stati avviati studi di progettazione in relazione a parcheggi sotterranei; che il regime ZTL, normalmente adottato per regolare il traffico durante gli orari di maggiore affluenza e/o per mantenere entro un certo limite l’inquinamento dell’aria nelle zone pedonali e centrali, è, nella fattispecie, utilizzato con modalità improprie - proseguono - i primi effetti di tali interventi sono di palese evidenza, come rilevato non solo da alcuni esponenti di questo consiglio comunale ma anche da moltissimi cittadini, operatori di settore e del tessuto produttivo, nonché dagli organi di stampa in particolare, le scelte operate hanno comportato un sensibile aggravio del traffico e dell’insalubrità nelle strade ed aree limitrofe, ed in particolare Piazza Mameli, Piazza Diaz, Piazza Saffi, sebbene non risulti che la Giunta abbia disposto monitoraggi attenti sia sui flussi di traffico, sia sulle rilevazioni della salubrità dell’aria che non appaiono in alcun modo valutati, né apprezzati, i profili di sicurezza relativi agli attraversamenti pedonali nelle vie che intersecano in maniera pericolosa le strade oggetto di 'pedonalizzazione', come ad esempio Via Pertinace; che alcune vie, quali ad esempio Corso Italia, risultano del tutto spopolate e non sono stati neppure realizzati lavori propedeutici a migliorare il decoro urbano indispensabile quando si pensa di realizzare una via pedonale".

"In assenza di tali interventi, compreso un miglioramento dell'illuminazione e della sorveglianza, si è già assistito a fenomeni di aumento della illegalità tipica di aree che non sono presidiate e vissute dalla popolazione - concludono i consiglieri di minoranza - non appare condivisibile l’affermazione per cui, a monte delle scelte, sia stato adottato un percorso partecipativo ed in ogni caso è mancato ogni strumento di condivisione per una scelta che impatta su tutto il territorio comunale. Appare, semmai, necessario intervenire quanto prima, mediante la revoca dei provvedimenti sopra adottati, onde evitare che decisioni non adeguatamente supportate e valutate abbiano ripercussioni decisive in negativo sul tessuto produttivo cittadino, nonché sulla viabilità cittadina, la qualità urbana e sulla sicurezza dei savonesi".

Nel frattempo per lunedì prossimo, 13 febbraio, è stata convocata la seconda commissione consiliare con al centro la mobilità cittadina, le pedonalizzazioni, il trasporto pubblico locale, la sostenibilità e l' urbanistica tattica.

Lo scorso 16 gennaio era scattato lo stop alle auto in via Ratti e poi via via in Corso Italia dall'intersezione con via Dei Vegerio all'intersezione con via Pertinace e dall'intersezione con via Battisti sino all'intersezione con via Paleocapa; via Mistrangelo da piazza Diaz all'intersezione con la salita Schiena Coste, compresa la salita di via Rossello e via Manzoni da via Paleocapa all'intersezione con via Santa Maria Maggiore compresa l'area di intersezione che la via forma con piazza Sisto IV.