Economia - 16 marzo 2023, 23:54

Scrivere testi per il web: l'aiuto dell'intelligenza artificiale

Nel pensiero comune la scrittura non è un lavoro redditizio

Scrivere testi per il web: l'aiuto dell'intelligenza artificiale

Nel pensiero comune la scrittura non è un lavoro redditizio. Questo può essere vero, ma solo se ci si limita a legare il concetto di scrittura al romanzo. In tal senso avere successo e mantenersi scrivendo può essere complicato. Allargando però i propri orizzonti, non ci vorrà molto per scoprire quante sono le opportunità per coloro che vogliono diventare professionisti della parola scritta.

Oggi la scrittura di testi e contenuti per il web è una delle skill maggiormente richieste. Certo, non basta saper produrre testi in buon italiano: bisogna conoscere le logiche di tematiche quali SEO, link building, copywriting e storytelling. Oltre a sapere che il post di un social può richiedere un’ora di lavoro e che un articolo di un blog serve non solo a raccontare qualcosa di interessante ma a trasformare i contatti in vendite.

 Insomma si tratta di una produzione quotidiana che richiede, spesso, tempi rapidi senza intaccare sulla qualità. Per raggiungere il risultato vengono in aiuto una serie di tool di ultima generazione, come quelli che trovate recensiti su strumentidimarketing.online, che facilitano e perfezionano il lavoro di copywriter, ghostwriter e Seo specialist, grazie all’intelligenza artificiale.

IA, come sfruttarla in base alla propria strategia

Quando si parla di intelligenza artificiale applicata alla scrittura e al copywriting, si immagina un software in grado di produrre testi in autonomia. In effetti esistono questi strumenti: basta inserire un argomento, una keyword, il tone of voice che si vuole usare e anche la destinazione d’uso finale (blog, sito di news, email e simili) per avere nel giro di pochi secondo un testo pronto. Un metodo che ha creato qualche polemica. In realtà, come sempre, si tratta solo di strumenti utilizzati dall’uomo: sono validi o meno in base allo scopo che si vuole ottenere.

Se il nostro obiettivo è avere un sito ben ottimizzato che risponda in maniera breve e sintetica a qualsiasi domanda, l’intelligenza artificiale autonoma farà al caso nostro e potremo generare molto traffico con un minimo investimento di tempo.

E’ però evidente che questo stesso sistema funziona molto meno se stiamo gestendo un blog di una attività, che ha bisogno di articoli approfonditi e originali su tempi specifici e una attenzione a diversi dettagli, dai link alla call to action per portare il lettore a diventare cliente.

Ecco quindi che esistono software differenti che aiutano comunque a velocizzare la produzione di testi di qualità.

Programmi di aiuto durante la scrittura

Online è possibile trovare dei software, come per esempio Writesonic, che permettono di velocizzare la produzione scritta. Una volta inserito l’argomento, mentre si scrive, il programma suggerisce frasi, parole, domande e keyword, semplificando la fase creativa e snellendo la fase di ricerca. Permette anche di personalizzare i modelli, dai post dei social fino alla newsletter.

La correzione automatica

Word e programmi simili hanno tutti integrato un programma di correzione automatica, che però va poco oltre l’errore d battitura. E’ possibile trovare software migliori che invece sono in grado di segnalare frasi ripetute o suggerire costruzioni sintattiche più fluide; alcuni, come Hemingway App, fanno anche un iniziale lavoro di editing, individuano le frasi troppo lunghe o contorte per migliorare la leggibilità.

Ricerca keyword e argomenti

Prima ancora della produzione in sé, quando c’è bisogno di creare contenuti di qualità è necessario sapere di cosa parlare. Sembra banale ma non è un passaggio da sottovalutare: un buon articolo su un argomento non cercato o senza le giuste keyword resterà una pagina sconosciuta nel mare di internet. Naturalmente la scelta degli argomenti è da fare in base alla propria strategia e all’obiettivo che ci si è posti, ma sapere quali sono i trend del momento è indispensabile.

Qui la fa da padrone Google Trends, ma si può ricorrere anche a Ubersuggest per individuare le keyword correlate, ovvero tutte le sottofrasi maggiormente cercate relative a una keyword principale più generica.

Tutti tool utili per dare vita a contenuti di qualità e capaci di attirare l’attenzione dell’utente. Il rischio, diversamente, è di investire il proprio tempo per scrivere sì testi di qualità, ma con un ritorno in termini di contatti molto vicino allo zero.  

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