Sanità - 01 aprile 2023, 16:00

Nursind Savona: "Nessuna indennità di trasferta per gli infermieri del 118, è ora di intervenire"

Il sindacato chiede un cambio di rotta

Nursind Savona: "Nessuna indennità di trasferta per gli infermieri del 118, è ora di intervenire"

"Chiediamo, come già accade in altre Asl della Regione Liguria, il riconoscimento dell'indennità di trasferta per gli infermieri impiegati nel servizio 118, in particolare per chi deve raggiungere il posto di lavoro con mezzi propri e senza alcun rimborso che, per motivi organizzativi e gestionali del servizio 118, ogni giorno può essere diverso". Cosi commenta Davide Canetti, segretario Territoriale Nursind Savona. 

"La realtà lavorativa degli infermieri del 118 è molto particolare. La zona del Savonese è infatti divisa in sedi che occupano una buona fetta di territorio. All'interno di queste, ci sono varie postazioni distanti tra loro anche molti km. Ogni infermiere può essere spostato, secondo la turnazione del lavoro per in postazioni diverse all'interno della stessa zona", prosegue. 

"La sede del 118 Asl 2 savonese è sita a Savona c/o la centrale operativa 118 Savona (Ospedale San Paolo). Per la migliore copertura della provincia, sono presenti n.4 Auto mediche: Sierra 1 è collocata negli stessi locali della centrale operativa all'ospedale San Paolo, Sierra 2 è collocata c/o l’ospedale di Albenga, Sierra 3 è collocata c/o l’Ospedale di Cairo Montenotte mentre Sierra 4 è collocata c/o l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Sierra 1/2/3 sono le sedi periferiche distribuite sul territorio destinate a cercare di soddisfare al meglio i bisogni e le necessità della popolazione residente nei comuni dell'entroterra ed in zone più remote ed isolate". 

"Gli infermieri che operano all'interno del servizio 118 possono ritrovarsi a lavorare in una qualsiasi di queste sedi dislocate su tutto il territorio. E' quindi facile da capire che un infermiere non per forza abita vicino al suo luogo di lavoro, ma soprattutto gli viene richiesto di raggiungere ogni giorno una postazione diversa. Per questo, come Sindacato Nursind Savona riteniamo che sarebbe corretto riconoscere un rimborso al lavoratore, che raggiunge il posto di lavoro con mezzi propri, oppure che gli venga riconosciuta una sola sede di lavoro e che tutti gli spostamenti verso le altre postazioni gli siano rimborsate come indennità di trasferta". 

"La conclusione è che una buona parte dello stipendio va via in benzina e spese per i pedaggi autostradali, le considerevoli distanze chilometriche da sostenere per i colleghi riguardano alcune tratte autostradali tra le più costose d’Italia, come la A10 e la A6. Riteniamo sia opportuno da parte dell'amministrazione porre rimedio urgente, visto anche il periodo, a un riconoscimento nei confronti dei professionisti infermieri che garantiscono un servizio essenziale". 

"Gli infermieri impegnati nel servizio 118 si alternano in turni di lavoro impegnativi e faticosi, anche di quattordici ore, legati ad interventi operativi disagiati, ad una elevata distanza dagli ospedali o effettuati con condizioni meteorologiche avverse che non sempre permettono il supporto del mezzo aereo, l'elisoccorso Grifo", conclude Canetti. 

Comunicato stampa

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