La cervicalgia indica il dolore che si avverte nella zona delle sette vertebre cervicali, cioè quelle situate più vicino alla testa e responsabili della sua mobilità. La caratteristica distintiva di questo disturbo è la comparsa di dolore proprio nella parte posteriore del collo, spesso associato alla presenza di dolore alle spalle e, talvolta, alle braccia, limitando la capacità di movimento.
Per trattare il dolore cervicale, si possono utilizzare farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e, oltre a essi, vogliamo darvi cinque consigli sullo stile di vita e non solo, per prevenire e curare in generale le contratture di collo e spalle.
Vediamo, però, prima quali sono le cause che portano a cervicalgia.
Cause dei dolori cervicali
La sedentarietà è sicuramente un'abitudine pericolosa che può causare problemi cervicali. Gli individui che si dedicano all'attività fisica, infatti, godono di una muscolatura più forte e tonica, il che aiuta a sostenere la colonna vertebrale, specialmente il tratto cervicale.
La postura adottata durante il lavoro o durante le attività quotidiane può anch’essa influenzare la salute del collo, infatti, le persone che trascorrono molte ore seduti o davanti al computer sono più a rischio di sviluppare disturbi cervicali. Parallelamente, gli eventi traumatici, come incidenti sul lavoro o colpi di frusta, possono causare danni alle strutture ossee e muscolari del tratto cervicale, così come i problemi dentali, quale la scorretta occlusione, possono causare dolore cervicale, al pari dello stress psicofisico eccessivo.
A volte, il dolore cervicale può presentarsi anche dopo i pasti e, in tali casi, è associato a patologie dell'apparato gastrointestinale o a problemi dentali. Infine, alcuni esercizi e attrezzi usati in palestra possono causare problemi cervicali, come la panca piana che lavora su aree già sottoposte a sforzi costanti durante la vita quotidiana. È importante associare esercizi che sviluppino anche i muscoli della parte superiore della schiena e del collo per evitare tale squilibrio muscolare.
I nostri 5 consigli per la cervicale
Ci sono diverse terapie farmacologiche disponibili per il trattamento della cervicale, ma è anche possibile rinforzare la muscolatura del collo e delle spalle per ridurre il rischio di contratture e prevenire altri disturbi.
Gli esercizi per il collo quando si lavora molto al pc
Ci sono esercizi che possono essere utili soprattutto per coloro che lavorano al computer tutto il giorno. Il primo esercizio consiste in un lento movimento rotatorio di tutta la testa verso destra e poi verso sinistra per contrastare l'irrigidimento della colonna cervicale.
Per rinforzare i muscoli laterali del collo, si può inclinare la testa da un lato facendo avvicinare la guancia alla spalla e opporre resistenza con la mano appoggiata allo stesso lato della testa, come se si volesse rimettere la testa diritta. Il movimento va ripetuto alcune volte da entrambi i lati.
Per rinforzare i muscoli anteriori e posteriori del collo, si può effettuare un movimento lento della testa in avanti e indietro, senza piegare il collo. Un esercizio particolarmente rilassante consiste nel posizionare un piccolo telo arrotolato sulla parte posteriore del collo e tirarne le estremità con le mani poste davanti alla testa per esercitare una trazione sulla zona cervicale.
Ricordiamo che è bene essere pazienti e costanti nell'effettuare questi esercizi, poiché i loro effetti benefici non sono immediati ma si faranno sentire a lungo termine.
L’efficacia dei FANS
Una soluzione molto efficace consiste nell'utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questi possono essere assunti sia per via orale, come compresse, pastiglie o soluzioni solubili, oppure applicati localmente tramite pomate, come l’antinfiammatorio Voltaren, o i cerotti che rilasciano il principio attivo lentamente e direttamente sulla zona interessata.
È importante non protrarre la terapia a base di FANS per più di una settimana, a meno che non sia prescritta dal proprio medico di fiducia. Se i sintomi persistono o si ripresentano frequentemente, potrebbe esserci un problema più complesso che richiede una terapia più specifica e approfondita.
Fisioterapia e Yoga
In molti casi, è possibile ottenere risultati significativi e ridurre notevolmente la frequenza degli attacchi di dolore attraverso un adeguato percorso di fisioterapia, massaggi, ginnastica posturale o yoga.
Sebbene le persone maggiormente predisposte possono beneficiare di questi trattamenti, è importante tenere a mente che i massaggi dovrebbero essere eseguiti solo da professionisti e mai quando si ha un'infiammazione in corso o problemi articolari, poiché potrebbero aggravare la situazione.
L’importanza di un buon cuscino
Molti sanno quanto sia importante il cuscino per il proprio benessere durante il sonno: ma come deve essere fatto per non causare dolore al collo o alla schiena? In primo luogo, non deve essere né troppo alto né troppo basso e deve avere una sporgenza per supportare dolcemente la lordosi cervicale. In diverse farmacie online è possibile trovare dei prodotti creati ad hoc per chi soffre di dolore alla cervicale.
Per quel che riguarda la posizione della testa, essa dovrebbe essere posizionata più in basso e, per capire se la testa è posizionata correttamente, basta controllare il proprio sguardo: se è orizzontale, significa che la testa è allineata correttamente con la colonna cervicale. Se il cuscino è quello giusto e lo si usa correttamente, si potrà dormire bene e i propri muscoli cervicali riposeranno.





