#ILBELLOCISALVERÀ - 03 marzo 2024, 08:00

A Vendone la “Stonehenge italiana”: il Parco Museale delle sculture di Rainer Kriester

Annoverato tra gli scultori più importanti al mondo del Novecento, Kriester ha lasciato nella silenziosa e verdeggiante frazione di Castellaro un patrimonio

A Vendone la “Stonehenge italiana”: il Parco Museale delle sculture di Rainer Kriester

Questa settimana con la rubrica #ILBELLOCISALVERÀ vi porto nella “Stonehenge italiana”, che si trova nel savonese, più precisamente a Vendone: si tratta del magico Parco Museale delle sculture di Rainer Kriester.

Trentacinque opere realizzate in marmo e pietra del Finale disposte in circolo che ricordano il celeberrimo e affascinante monumento preistorico inglese. Ma facciamo un piccolo passo indietro, alla scoperta di questa zona, che è spettacolare.

Il Parco delle sculture di Rainer Kriester si trova a Castellaro, una delle nove frazioni di Vendone, piccolo comune di circa 400 abitanti situato tra ulivi centenari e vigneti nei tipici terrazzamenti liguri. Nel bel mezzo di questa splendida zona verdeggiante, tanto cara agli appassionati del buon mangiare e del buon bere, per via degli ottimi vini bianchi e dell’olio che qui vengono prodotti, troviamo il Museo a cielo aperto con le sculture di Rainer Kriester.

Pensate che Kriester, nato a metà degli anni ’30 in Germaria, a Plauen, portò a termine gli studi in medicina, per poi cambiare completamente rotta, proseguendo quindi con l’Accademia di Belle Arti di Berlino. Dedicò tutta la sua vita alla scultura, con una carriera artistica ricca di successi ed esposizioni nei musei di tutto il mondo. È considerato, infatti, uno degli scultori più importanti del Novecento.

Si sa che i nordici apprezzano particolarmente il nostro entroterra ligure, quindi non stupisce che il Maestro, quando negli anni ‘80 scoprì Castellaro di Vendone e la sua torre saracena, se ne appassionò al punto da eleggerlo suo luogo di lavoro principale. Si integrò perfettamente con la comunità locale, tanto che, alla fine degli anni ‘90, il Comune di Vendone lo insignì del titolo di “Cittadino onorario”.

Lo scultore tedesco si spense proprio a Vendone nel 2002, lasciando un grande patrimonio di sculture che su questa collina costituiscono il museo a lui dedicato, conosciuto in tutto il mondo come la “Stonehenge italiana” ma, paradossalmente, poco conosciuto a livello ligure.

È un luogo magico, dove respiri arte e spiritualità e regna la pace e il silenzio. Al massimo si sente in cinguettio degli uccellini. Un'installazione artistica che si fonde con il paesaggio e che diventa “luogo” anche dell'anima. Uno splendido parco con vista panoramica che attira visitatori provenienti da tutto il mondo.

Le sculture del parco museale di Kriester, che presentano incisioni e segni, hanno forma squadrata e sono stele protese verso il cielo. Obelischi, occhi di Horus, linee nette che creano misteriose simbologie, quasi come se ci trovassimo al cospetto di un magico portale attraverso cui ammirare il meraviglioso panorama che scende fino al mare. E poi, porte giganti, che si integrano con gli altri elementi disposti circolarmente in una piana, orientate verso la città di Albenga. Le sculture in pietra sono piuttosto squadrate, quasi fossero tagliate di netto. Tra queste, ne emerge una essenziale, liscia, composta da tre blocchi rettangolari di pietra del Finale: un portale di pietra rosa che nel giorno del solstizio d’estate si illumina al sorgere del sole.

Rainer Kriester oggi riposa nel piccolo cimitero di Vendone. I suoi monoliti, frutto di decenni di lavoro, sono la magnifica eredità che ci ha lasciato. Un luogo magnifico da visitare.
#ILBELLOCISALVERÀ

Maria Gramaglia

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