Eventi - 28 marzo 2024, 12:36

Settimana Santa a Laigueglia, gli eventi in programma

I tradizionali canti delle "Lezioni", la "Dita" presso l'Oratorio di Santa Maria Maddalena, la processione del "Segnu Mortu" per le vie del centro storico e un'asta per assegnare l'onore del trasporto a braccia dei simboli della Passione di Cristo

Settimana Santa a Laigueglia, gli eventi in programma

In vista della Pasqua la comunità di Laigueglia si prepara alla Settimana Santa. Giovedì Santo, la Confraternita di Santa Maria Maddalena, dopo la partecipazione alla santa Messa dell'Ultima Cena del Signore, alle ore 18 in san Matteo, riproporrà durante l'adorazione comunitaria delle ore 21 i tradizionali canti delle "lezioni".

Nell'ambito di un recupero culturale e religioso di fede prettamente polare, i Confratelli di santa Maria Maddalena riproporranno oltre ai canti salmodiati delle lamentele di Geremia, le cosiddette Lezioni, l'Ufficio delle Tenebre che veniva anticamente cantato davanti al "Sepolcro". Nella chiesa di san Matteo si alzeranno nuovamente gli antichi canti del Vexilla, cantato in coro, dell'Adoramus de Christe e del Recordemini per solisti più coro. Un'occasione da non perdere per vivere ancora più intensamente la Pasqua ormai vicina.

Anticamente la serata del Giovedì Santo era conosciuta come "la serata dei 50 citti (centesimi)", infatti era l'occasione propizia per concordare matrimoni. Le ragazze di Laigueglia, molte iscritte alla Congregazione delle Figlie di Maria, si facevano particolarmente belle e per i Confratelli era la serata adatta per mettersi in mostra, e se una ragazza otteneva uno sguardo era come se avesse guadagnato appunto 50 centesimi.

Domani, in occasione del Venerdì Santo, proseguiranno gli appuntamenti tradizionali della Confraternita con la Dita, alle ore 20:30, presso l'Oratorio omonimo di Santa Maria Maddalena. A seguire si terrà la processione du Segnu Mortu per le vie del centro storico. Venerdì Santu" Dita e prucesciùn du Signù Mòrtu.

A Dita, letteralmente "la detta", cioè l'impegno verbale. Si svolgerà mezz'ora prima della Processione ed è tuttora una singolare "asta" per assegnare l'onore al miglior offerente il trasporto a braccia dei simboli della Passione: U Signù Mortù (la cassa del Cristo Morto, la più ambita), a Cruxe Grossa (la Croce grande), a Picenina (la Croce Piccola) ed i Mistèi (i Misteri, 12 insegne con i simboli della Passione).

Questo rituale si perpetua da secoli (fatta un’eccezione dal 1800 al 1825 per veto napoleonico) per dare un ordine alla Processione ed ai trasportatori, essendo allora ben otto le Confraternite laiguegliesi e parecchie le Associazioni (artigiane, marinare, dei pescatori..) che si accordavano in precedenza per raccogliere una somma cospicua da offrire durante a Dita.

Seduto sul suo scanno il Priore con accanto il Cassiere e i Consiglieri della Confraternita inizierà l'asta offrendo per primo il Signore Morto, seguendo un testo dialettale tramandato da secoli da Confratello a Confratello: 'U l'è stotu offertu... franchi pè purtò u Signù Mortu in prucesciùn,…franchi pè a Cruxe grossa, …franchi pè a Picenina e …franchi pè i Mistèi (sono state offerte, la cifra indicata in franchi sostituisce dapprima le lire ed ora l'euro, per portare in processione il Signor Morto,... franchi per la Croce Grossa,… franchi per la Croce Piccola e…. franchi per i Misteri'. Se le offerte tarderanno o languiranno ad arrivare, il Priore aggiungerà la seguente strofa: 'Se ghe fusse quarche maggiure offerente che se presente che l'ua se fa torda e duvemmu delibeò'. Le offerte verranno presentate da un portavoce che farà la spola dentro e fuori l'Oratorio comunicando le cifre al banditore che poi le inoltrerà ai fedeli. Alla fine verranno battuti tre colpi di martello per assegnare in successione ogni simbolo della Passione.

Conclusa l'asta sarà la volta del corteo processionale: la statua della Madonna Addolorata al canto del Miserere attraverserà il centro storico addobbato dalle lanterne illuminate appese alle finestre, dove ancora adesso i pochi pescatori rimasti trasportano i loro gozzi illuminati dalla lampare. Al rientro nella Chiesa parrocchiale i Confratelli eseguiranno i canti della Passione, seguiti dalla Benedizione solenne. 

I proventi dell'asta, ieri come oggi, verranno adoperati sia per opere di carità che per restauri dell'Oratorio. A differenza del passato dove era un'asta vera e propria con offerte al rialzo, oggi giorno la cifra battuta corrisponde al totale di tutte le offerte ricevute per ogni singolo simbolo. Quindi non sarà necessario offrire obbligatoriamente una cifra sempre più alta, visto che ogni, anche piccola offerta, contribuirà ad aumentare la cifra totale alla quale saranno offerti i singoli simboli della Passione.

Redazione

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