Attualità - 15 aprile 2024, 13:46

Savona, è il giorno del porta a porta ma tra molti commercianti resta lo scetticismo

Oggi, lunedì 15 aprile, è il primo giorno con il nuovo metodo di raccolta per le attività commerciali. Nelle settimane scorse SeaS ha svolto vari incontri e sopralluoghi per affrontare eventuali criticità

Savona, è il giorno del porta a porta ma tra molti commercianti resta lo scetticismo

La perplessità maggiore resta quella degli spazi per i bidoni per i rifiuti, in particolare quelli del vetro, i più grandi, mentre scatta oggi la nuova raccolta porta a porta per le attività commerciali, bar e ristoranti.

Nei giorni scorsi ogni attività ha avuto i bidoni, ma non tutti hanno lo spazio adeguato e qualcuno, non sapendo dove metterlo, ne ha lasciati alcuni fuori.

"In effetti i bidoni occupano molto spazio – spiega Mirko Rizzato della Caffetteria Santa Rita – noi abbiamo lo spazio ma sono comunque ingombranti. Speriamo almeno che la raccolta funzioni".

I mastelli dovranno essere lasciati fuori per la raccolta da parte di Sea-S.

"Il bidone per il vetro è da 120 litri – spiegano dal Bar Jimmy in Corso Tardy&Benech – sono troppo grossi. Poi c'è il bidone dell'umido e con il caldo, a tenerlo lì, chissà che odori ci saranno. Ci fanno fare corsi di Haccp e poi ci dicono di tenerci la spazzatura nei locali. E quando poi ci saranno anche i condomini cosa succederà? Noi dobbiamo mettere fuori i bidoni aperti ma se passa qualcuno che ci getta rifiuti non conformi per fare uno scherzo?".

Per gli spazi ognuno si aggiusta come può ma chi non lo ha non ha altra soluzione che lasciare un bidone fuori . "Io non ho tutto quello spazio, il mio è un locale piccolo - spiega Marco Casarino del Bar Haiti in Piazza Sisto – quello del vetro ora sono costretto a lasciarlo fuori. Ci sta fare la differenziata ma va organizzata bene".

"Io differenzio i rifiuti da tempo, credo che dovremo solo abituarci al porta a porta – dice Giuseppe Sigari della Pizzeria Nuova Mondovì di Corso Tardy e Benech – i bidoni erano grossi e ne ho chiesto uno più piccolo; il problema sarà l'orario e i bidoni che restano fuori. Non vorrei che qualcuno per scherzo o per fare un dispetto li portasse via o li spostasse".

Per chi ha più locali come la gelateria InSisto con un punto vendita e un vicino laboratorio, le cose sono ancora più complicate. "Per il laboratorio ci hanno dato un bidone senza il pedale per l'apertura e non è regolamentare - dice Alessandro Attilio di InSisto – Di bidoni abbiamo i nostri e poi sposteremo i rifiuti in quelli che ci hanno dato. C'è poi la questione dell'umido. Noi abbiamo scarti di frutta: angurie, meloni, pesche e altro che dobbiamo mettere dentro ad un bidone con il liquido che cola. Ho chiesto di darci i sacchi per l'umido ma ci hanno risposto che non sono previsti e va tutto nel bidone. Ma con il caldo i resti della frutta fermentano e fanno liquido, con l'estate ci saranno odori forti e fastidiosi. Ci hanno detto che i bidoni verranno lavati regolarmente. Lo spero proprio. Ancora una volta è stata presa una decisione per complicare la vita a chi la ha già molto complicata. Ben venga la differenziata ma cominciamo a tenere pulite le strade e i bidoni".

Nelle settimane che hanno preceduto l'avvio del porta a porta Sea-s ha svolto incontri con i commercianti e sopralluoghi nei locali per affrontare eventuali criticità, rassicurando gli operatori commerciali e chiedendo l loro collaborazione.

Luciano Parodi/Elena Romanato

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