Varazzino - 09 maggio 2024, 20:30

Ex Colonie e la maxi inchiesta della Procura, il sindaco di Celle: "Ci riserviamo di intraprendere ogni iniziativa a tutela dell'immagine della comunità"

"In nessuna fase del lungo e complesso procedimento sono state intraprese azioni giudiziali (es. ricorsi al TAR) da parte di qualsivoglia soggetto"

Ex Colonie e la maxi inchiesta della Procura, il sindaco di Celle: "Ci riserviamo di intraprendere ogni iniziativa a tutela dell'immagine della comunità"

"Siamo certi di aver fatto definitivamente chiarezza sulla questione in oggetto e di aver sgombrato il campo da ingiustificati dubbi e sgradevoli illazioni nei confronti del Comune di Celle Ligure, riservandoci di intraprendere ogni iniziativa meglio vista e ritenuta a tutela dell’immagine dell’Ente e, soprattutto, della comunita’ cellese".

Così si conclude la comunicazione del sindaco di Celle che ha voluto fare chiarezza sul tema legato all'ex Colonie Bergamasche e la maxi inchiesta della Procura di Genova che ha portato agli arresti per l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, attuale amministratore delegato di Iren Paolo Emilio Signorini e ai domiciliari per il presidente Giovanni Toti e Aldo Spinelli.

Secondo quanto prospettato dalla Procura genovese per i reati di corruzione a Toti viene contestato infatti di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro (40.000 euro erogati l'8-9 dicembre 2021, 15mila euro il 25 maggio 2022 e ulteriori 15mila l'8 settembre 2023 al Comitato Giovanni Toti; 4.100 euro invece sono stati erogati il 10 marzo 2023 come partecipazione alla cena elettorale dello stesso giorno per Giovanni Toti) e tra le diverse contestazioni mosse è presente anche quella legata all'impegno di "trovare una soluzione" per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dell'Olmo tra Celle e Varazze da "libera" a "privata" e di agevolare l'ter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell'Olmo dell'ex Colonie Bergamasche di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli (Punta dell'Olmo Spa è partecipata al 100% da Spininvest Srl, con il primo che è amministratore unico e il figlio è socio e detiene il capitale unico) e pendente negli uffici regionali.

 

"Il compendio immobiliare della ex Colonia Bergamasca è oggetto di un'operazione edilizia avviata dalla Societa’ Punta dell’Olmo nell’anno 2017 con la precedente Amministrazione comunale di Celle. L’intervento consiste nella trasformazione ad uso residenziale degli edifici che costituivano le ex colonie. Il procedimento amministrativo si e’ svolto in attuazione della Legge Regionale n. 49 del 2009 (cd. Piano Casa), attraverso la stipula di una Convenzione Urbanistica Attuativa sottoscritta nel 2018, estesa all’intero compendio immobiliare con esclusione del padiglione denominato “Frizzoni”, che all’epoca non rientrava nell’ambito di applicazione della Legge Regionale per motivi volumetrici - precisa la prima cittadina - Il suddetto procedimento si è svolto con la partecipazione e il coinvolgimento di vari enti (es. Capitaneria di Porto, Anas, Sovrintendenza ai Beni Culturali, VV.FF.), nella massima trasparenza e legittimita’, in conformità a tutte le norme amministrative applicabili, ivi compreso il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico".

"Va precisato che il compendio immobiliare si estende in parte anche sul territorio del Comune di Varazze; in particolare, la spiaggia pubblica di cui tanto si parla sui media in questi giorni, non e’ situata nel Comune di Celle Ligure. Inoltre, non esiste nessuna pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta dell’Olmo pendente presso gli uffici regionali, relativa al Comune di Celle Ligure - conclude - Alla luce di quanto sopra, non risponde al vero che siano intervenuti pronunciamenti di illegittimità del Permesso di Costruire. Al contrario, e’ stato avviato dalla Provincia di Savona, su istanza presentata da un gruppo di cittadini, un procedimento di verifica con rilievi tecnico-normativi, conclusosi, dopo le controdeduzioni del Comune di Celle e a valle di una approfondita analisi degli uffici provinciali, con l’archiviazione e la dichiarazione di piena legittimità dell’operato del nostro Ente. Ad avvalorare quanto sopra, va rimarcato che in nessuna fase del lungo e complesso procedimento sono state intraprese azioni giudiziali (es. ricorsi al TAR) da parte di qualsivoglia soggetto".

Luciano Parodi

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