Politica - 23 maggio 2024, 15:10

Regionali, il sindaco Russo: "Impegnato con il progetto per la città che deve ispirare un rinnovamento nella politica"

A spingere per la candidatura di Russo sarebbe Claudio Burlando che vede nel civismo politico del “Modello Savona” un'esperienza da prendere in considerazione

Regionali, il sindaco Russo: "Impegnato con il progetto per la città che deve ispirare un rinnovamento nella politica"

Non è la prima volta che esce il nome di Marco Russo, sindaco di Savona, come candidato del Pd alle regionali. Era già successo mesi fa, quando si pensava che si sarebbe andati al voto nel 2025.

Con l'inchiesta che sta travolgendo la Regione il presidente Toti potrebbe dare le dimissioni presto con elezioni che potrebbero arrivare per l'autunno. Allora per i Dem si aprirebbe la necessità di avere un candidato forte che possa riportare la guida della Regione al centrosinistra dopo quasi dieci anni di governo di centrodestra. Quello di Andrea Orlando è il nome che troverebbe maggiori consensi, in particolare nella sinistra del Pd.

Sul sindaco di Savona spingerebbe Claudio Burlando. Più di una volta è stato visto a Palazzo Sisto. Lo scorso febbraio Burlando aveva dichiarato che il percorso politico che aveva portato Russo a vincere a Savona, tra le poche città della provincia guidate dal centrosinistra, fosse da prendere in considerazione. E' quello che è già stato definito il "modello Savona", nato dall'Agenda.

E' stato un percorso civico, fatto fuori dal partito ascoltando la società civile in tavoli e numerosi incontri tematici che ha poi presentato al referenti politici del Pd, mettendosi a disposizione come candidato. 

"Sono sindaco di Savona e sto portando avanti un progetto per la città che mi e ci vede completamente impegnati – dichiara Russo - Da sindaco e nell'interesse di Savona, del territorio savonese e della Liguria  dico però che bisogna cambiare il progetto della Regione e il modello di governo. Quindi credo sia importante partire da lì e costruire un modello, un progetto del futuro della Liguria. Credo che questo sia il tema che oggi ci deve interessare".

Nel suo percorso Russo è partito dalle idee, per realizzare un progetto improntato al civismo, costruito nel tempo, con un lavoro che ha richiesto anni per la sua elaborazione, tempo che per queste elezioni non ci sarebbe.

"I tempi non sempre si scelgono – conclude Russo – ho sempre detto che la nostra esperienza da un lato rispondeva a una situazione savonese, ma dall'altro sono sempre stato convinto che dovesse e potesse dire qualcosa anche livelli superiori. E' stata un'esperienza che secondo me deve ispirare un rinnovamento degli schemi della politica. Ovviamente nella politica non si può fare un laboratorio astratto, bisogna vedere come si sviluppano le situazioni nel concreto. In questo caso se si andrà a elezioni in autunno è ovvio che i tempi si restringono, però il senso dell'esperienza politica che abbiamo fatto deve dire qualcosa anche a livello regionale. Non si deve partire dai nomi ma dal progetto politico. Costruire un'ampia convergenza civico politica che dia gambe a questo progetto, secondo me,è la prima cosa da fare".

All'interno del Pd savonese si dice che Russo sia tentato dall'idea di una candidatura in Regione. Ma chi lo conosce sa anche che il sindaco di Savona è una persona precisa, perfezionista e che non ama lasciare nulla al caso, all'improvvisazione e alla fretta. Se si andasse a votare a ottobre il tempo sarebbe poco. Inoltre lasciare la città in questo momento, a due anni dalla scadenza del mandato, non sarebbe sicuramente ben visto da quell'elettorato savonese, soprattutto civico, che ha puntato su Russo, credendo nel suo programma e nel progetto di cambiare la città.

Elena Romanato

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