La prima a salutare la vita terrena è stata lei, Maria, 96 anni: è deceduta nella sua abitazione a Cisano sul Neva, colta da un malore. Sotto gli occhi dell'uomo con cui ha condiviso praticamente tutta la vita, Giuseppe, 93 anni. Il coniuge di fronte al dolore, a sua volta, ha accusato un malessere e il cuore non ha retto; è morto il giorno successivo.
Non si tratta di due nomi di fantasia, come potrebbe suggerire la coincidenza biblica e la delicatezza di questa storia di legame profondo, ma reali. Giuseppe Delfino, detto "U Vesersci", era sposato con Maria Salvatico da 68 anni. Una vita matrimoniale lunga e solida, costellata dal lavoro nel settore agricolo cisanese e dal radicamento nella comunità dell'entroterra ingauno. Una coppia che la sorte ha tenuto stretta sino agli ultimissimi momenti.
Entrambi ultranovantenni, non erano affetti da patologie gravi. Per Maria il declino cognitivo dovuto all'età con perdita di memoria, per Giuseppe alcuni acciacchi e problemi alle gambe. Ma il decesso così ravvicinato mostra come l'uno non potesse sopravvivere senza l'altra.
La coppia lascia un figlio, nipoti e pronipoti. Oggi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena si è svolto il funerale di Maria Salvatico. Per domani, mercoledì 19 febbraio, alle ore 15, è previsto l'estremo saluto al marito Giuseppe Delfino. La salma della donna, dopo le esequie odierne, è rimasta in chiesa in attesa che, proprio domani, la raggiunga quella dell'amato coniuge.





